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Aida, che peccato: la pioggia non grazia la Prima del Sociale

30 giugno 2023 | 09:45
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Funestata dalla pioggia, la prima dell’Aida di Giuseppe Verdi è stata comunque apprezzata: si replica sabato 1 e lunedì 3 luglio in Arena

Ci hanno provato e sperato fino all’ultimo ma, ieri sera, la pioggia non ha graziato la Prima dell’Aida di Giuseppe VerdiIX edizione di 200.Com Un progetto per la città. La XVI edizione del Festival Como Città della Musica, intitolata Su noi gli astri brilleranno (ieri sera mica tanto)sempre diretta e organizzata dal Teatro Sociale di Como, in collaborazione con la Società dei Palchettisti e con il sostegno del Comune di Como, si è aperta, dunque, con un repentino cambio di programma che ha portato l’allestimento di Alessio Pizzech all’interno del teatro, dopo aver tentato, per ben due volte, di metterla in scena in Arena.

Prima di Aida 200.com Teatro Sociale

Il pubblico, l’orchestra e i cantanti, ma soprattutto i 200.Com, si sono trovati a dover fare i conti con un improvviso riassetto delle dinamiche e delle coreografie, con un ritardo di un’ora e mezza sul previsto inizio giustificato dalle sospensioni, dal cambio location e dallo spostamento del pubblico) e con decisioni da prendere all’ultimo minuto.

Prima di Aida 200.com Teatro Sociale

Ma «Non ci si arrende – hanno dichiarato, dal palco del Teatro, il regista Alessio Pizzech e il direttore d’orchestra Maestro Enrico Lombardi, prima dell’inizio dell’opera – perché abbiamo fortemente voluto quest’Aida, e non sarà la pioggia a fermarci. La proponiamo qui, scoprendola anche noi insieme al pubblico. Aida a tutti i costi».

Prima di Aida 200.com Teatro Sociale

Così è stato: in una scenografia minima ed essenziale, Aida ha preso vita e il coro, diretto dal M° Massimo Fiocchi Malaspina, ha dato una gran prova della propria bravura, muovendosi sul palco con disinvoltura e mescolandosi tra il pubblico della platea, pubblico che ha compreso le difficoltà e i disagi e ha tributato il giusto calore agli artisti. Presenti, alla prima, oltre che numerosi esponenti del mondo della cultura comasca, anche diversi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Como Alessandro Rapinese, la vicesindaco Nicoletta Roperto, l’assessore alla cultura Enrico Colombo, il presidente del Consiglio Comunale Fulvio Anzaldo, il consigliere regionale Sergio Gaddi e la collega Anna Dotti (in rappresentanza anche della commissione cultura di Regione)

Un plauso va, doverosamente, a tutto lo staff del Teatro Sociale, che ha saputo gestire l’emergenza con prontezza di spirito e grande professionalità.

Prima di Aida 200.com Teatro Sociale

L’opera partecipativa sarà replicata sabato 1 e lunedì 3 luglio alle ore 21.

200.Com Un progetto per la città AIDA, Produzione Teatro Sociale di Como AsLiCo
Musica di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni

CAST
Il re: Nicola Ciancio
Amneris: Sofia Janelidze
Aida: Clarissa Costanzo
Radamès: Dario Di Vietri
Ramfis: Luca Gallo
Amonasro: Luca Galli
Un messaggero: Ermes Nizzardo
Una sacerdotessa: Aoxue Zhu
Danzatore e coreografo: Nnamdi Nwagwu

Direttore: Enrico Lombardi
Regia: Alessio Pizzech

Scene e costumi: Davide Amadei
Scene e costumi curati da: Giulia Bruschi, Riccardo Mainetti
Luci: Nevio Cavina
Maestro del coro: Massimo Fiocchi Malaspina
Altri maestri del coro: Davide Dell’Oca, Arianna Lodi, Cristina Merlini
Maestri collaboratori: Claudio Capretti, Eric Foster
Orchestra 1813
Coro 200.Com

Biglietti disponibili sul sito del Sociale oppure presso la biglietteria del Teatro

Prima di Aida 200.com Teatro Sociale

In occasione dell’opera, sabato 1 luglio il Museo Archeologico Giovio, in collaborazione con il Comune di Como, proporrà ad un giovane pubblico un’esperienza di laboratorio, nel prestigioso contesto del foyer del Teatro Sociale, dal titolo Isiuret, Aida e me. Incontri per decifrare. Attraverso la scoperta di lontani geroglifici, meravigliose iconografie egizie e suggestive arie musicali, le bambine e i bambini impareranno a conoscere la storia e la forte personalità di due interessanti figure femminili: Isiuret e Aida. Attivando la propria creatività con l’utilizzo di diversi materiali (stoffe di lino e vivaci pigmenti), i partecipanti saranno invitati a realizzare una scenografia collettiva e a lasciare una traccia della propria genealogia con un personale “alfabeto”, affinché, attraverso la conoscenza del passato, possano diventare loro stessi protagonisti del proprio destino. Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni e si svolgerà dalle 15 alle 17. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria qui. Posti limitati.