L'inchiesta-choc

Il medico arrestato per prescrizioni abusive e maltrattamenti: non risponde al giudice, resta al Bassone

Interrogatorio di garanzia, ma il professionista non parla. Verifiche sempre più accurate per capire a chi era diretta la morfina da lui prescritta.

Ha scelto la strada del silenzio. Si è avvalso della facoltà – prevista dal codice – di non rispondere alle domande del giudice che oggi lo ha interrogato al Bassone. E così rimane in carcere il medico di 42 anni arrestato a Como in settimana da Polizia e Finanza al termine di accertamenti mirati. E’ accusato di maltrattamenti, truffa ai danni dello Stato, spaccio di sostanze stupefacenti e prescrizioni abusive.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Como, miraora a quantificare il danno erariale che il professionista avrebbe causato con le ricette false per ottenere la morfina. Complessivamente, in due anni circa, il professionista avrebbe prescritto 213 grammi di medicinale. La sostanza prescritta sarebbe poi stata quasi interamente nelle disponibilità del 42enne. Le indagini sono in corso anche per chiarire il successivo utilizzo e la destinazione della morfina. Verifiche anche per possibili maltrattamenti in casa a genitori e compagna.

 

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