I cimiteri di Como ora sono “digitali”: si parte da Albate con i primi avvisi sulle concessioni scadute
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Scatta la mappatura in 3D: tutta la struttura in un click per dare risposte immediate ai cittadini: saltano fuori anche diverse irregolarità da sanare entro 90 giorni.
E’ iniziata da Albate la digitalizzazione dei cimiteri di Como: qui c’è il primo interamente digitalizzato dal Comune di Como con un sistema informatico che creerà un’anagrafe cimiteriale per poter intervenire in modo rapido e dare risposte immediate ai cittadini. L’annuncio, fatto dal sindaco Rapinese in consiglio nei giorni scorsi, trova già piena applicazione: il cimitero – con le posizioni delle relative sepolture – viene mappato in 3D e così il Comune può verificare in tempo reale lo stato di occupazione del cimitero e delle relative concessioni, occupazioni e disponibilità.
Solamente negli ultimi giorni, Palazzo Cernezzi ha inviato notifiche per 140mila euro, relative a concessioni scadute. Il nuovo sistema permette anche di verificare questo. Albate è il primo, lo stesso si farà in tutti gli altri cimiteri di Como. Qui ad Albate, ad esempio, su 3.672 sepolture, 763 concessioni risultano scadute. La media è una su cinque.
I nominativi delle concessioni scadute verranno affissi lunedì all’albo pretorio ed anche al cancello del cimitero stesso. Gli interessati avranno 90 giorni di tempo (tre mesi) per regolarizzare la concessione. Se il titolare della concessione non si manifesta, il Comune – senza ulteriori avvisi – potrà poi liberare lo spazio.
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