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LacMus Festival: al Castello Durini due giovani pianisti in ascesa

8 luglio 2023 | 13:34
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LacMus Festival: al Castello Durini due giovani pianisti in ascesa

Iil Castello Durini di Alzate Brianza ospita il concerto domenicale di LacMus Festival com musiche di Rossini, Milhaud. Rachmaninov

Dallo scorso anno, LacMus Festival si è arricchito di una splendida, nuova location per i suoi concerti, adagiata fra le colline della Brianza: il Castello Durini di Alzate Brianza. Un luogo legato da secoli alla Tremezzina grazie alla famiglia dei proprietari, i conti Durini di Monza, originari di Como. Già nel XVIII secolo il Cardinal Angelo Maria, cultore delle arti e delle lettere, risiedette a Villa Balbiano a Ossuccio e fece costruire Villa del Balbianello, dando il suo nome alla Loggia Durini dove LacMus Festival presenta i suoi concerti.

“A Night at the Castle”, domenica 9 luglio alle ore 20.30, vede impegnati due giovani pianisti, l’ucraino Illia Ovcharenko e l’italiano Giovanni Bertolazzi, entrambi vincitori negli ultimi anni di importantissimi concorsi internazionali. Piacevolmente simmetrico il programma, che inizia e finisce con due pagine per pianoforte a quattro mani di irresistibile gaiezza, la celeberrima Sinfonia rossiniana da Il Barbiere di Siviglia e la Suite Scaramouche di Milhaud, che strizza l’occhio al Brasile e ai suoi ritmi ancheggianti. Nel mezzo, le più ampie, severe e pensose composizioni per pianoforte a due mani di Liszt e Rachmaninov.

lacmus 2023

Ad aprire la serata, con i due giovani virtuosi seduti alla stessa tastiera, una pagina fra le più note in assoluto nel repertorio della musica colta di tutti i tempi, la Sinfonia del Barbiere di Siviglia di Rossini. Vera star del suo tempo, Rossini fu spesso vittima, nel privato, di malinconia e depressione: c’è una parte della sua personalità per cui il gioco e l’ironia diventano maschere dietro le quali nascondere un senso di vuoto. Rossini abbandonò precocemente la carriera teatrale per ritagliarsi una dimensione più intima, fatta di composizioni destinate alla cerchia degli amici. Il pianoforte ebbe, in questa seconda fase della sua parabola creativa, un ruolo chiave e vide nascere pezzi graffianti, antiretorici, che sembrano prendere le distanze con umorismo dalla realtà. Questi aspetti rendono il compositore un ‘inattuale’ nel clima ottocentesco; c’è in lui una proiezione verso la modernità, che fu colta da grandi autori del Novecento come Arnold Schoenberg, il padre dell’atonalità e della dodecafonia, che incontriamo in questo programma nell’insospettabile ruolo di trascrittore della spumeggiante Sinfonia dal Barbiere di Siviglia per pianoforte a quattro mani (1903). Ad accomunare Rossini e Schoenberg, e a legarli entrambi al tema di LacMus Festival 2023, è lo status di esuli: se il primo scelse di lasciare l’Italia per Parigi, dove morì, il secondo fu costretto dalla persecuzione nazista ad abbandonare la Germania per rifugiarsi negli Stati Uniti.

Di Franz Liszt, autore a cui ha dedicato anche un recente cd, Giovanni Bertolazzi interpreterà “Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen”, Präludium nach J.S. Bach, S. 179 e Après une lecture de Dante, Fantasia quasi Sonata, S. 161.

Il primo è un Preludio basato su un tema tratto da una Cantata scritta da Johann Sebastian Bach per il periodo pasquale; la seconda è il pezzo conclusivo del volume degli Anni di pellegrinaggio dedicato all’Italia. La Divina Commedia, testo molto amato da Liszt, è il motivo ispiratore di questa composizione pianistica di trascendentale complessità tecnica, cui l’autore iniziò a pensare proprio sul Lago di Como, passeggiando a Bellagio nel parco di Villa Melzi d’Eril, dove si trova anche oggi un monumento dedicato a Dante.  L’opera nasce nel 1837 con il titolo di Frammento dantesco, suddivisa in due tempi, e viene eseguita per la prima volta a Vienna nel 1839; dieci anni più tardi Liszt revisiona profondamente la partitura, organizzandola in un solo ampio movimento e attribuendole il titolo attuale.

La Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36, che sarà eseguita dall’ucraino  Illia Ovcharenko, è stata concepita molto lontano dalla Russia, per l’esattezza a Roma, dove Rachmaninov, all’inizio del 1913, trascorse alcuni mesi con la sua famiglia, prima di tornare precipitosamente in patria, passando per Berlino, a causa di un’epidemia di tifo che aveva colpito le sue bambine. Fu in campagna, ad Ivanovka, che il compositore terminò la colossale Sonata, presentata al pubblico per la prima volta a Mosca da Matei Pressmann, un vecchio compagno di studi. Agli inizi degli anni Trenta, quando ormai divideva la sua vita di esule fra la Svizzera e gli Stati Uniti, Rachmaninov decise di rivedere drasticamente alcune sue composizioni degli anni precedenti, fra cui la Sonata n. 2, della quale scrisse: «in questa Sonata ci sono troppe voci che si muovono simultaneamente ed è troppo lunga. La Sonata di Chopin dura diciannove minuti, e dice tutto ciò che c’è da dire». Rachmaninov tagliò parecchie battute ed eliminò i passaggi più esageratamente virtuosistici: anche questa nuova versione rimane comunque di una difficoltà notevole.

Chiude il programma la rutilante Suite per duo pianistico Scaramouche, composta da Darius Milhaud nel 1937 e tratta dalle musiche di scena che l’autore aveva scritto per la pièce teatrale Le Médécin volant di Molière. Milhaud la chiamò Scaramouche dal nome della famosa maschera teatrale e raccontò di essersi opposto alla pubblicazione, “poiché pensavo che nessuno le avrebbe mai suonate. Ma il mio editore aveva un carattere molto particolare e già di suo non avrebbe fatto mai uscire nulla se non quello che gli piaceva. Amava particolarmente Scaramouche, e trovava che suonasse bene. Il futuro finì per dargli ragione”. In questo caleidoscopio musicale, caratterizzato da un linguaggio molto immediato e divertente, ritmi e melodie risentono fortemente dell’amore di Milhaud per l’America Latina, dove aveva soggiornato.

lacmus 2023

Nato a Verona nel 1998, Giovanni Bertolazzi è il vincitore del secondo premio al Concorso Liszt di Budapest (2021), oltre che di altri 40 premi in concorsi pianistici internazionali. A Milano ha ricevuto il Premio Alkan per il virtuosismo pianistico. Tra gli eventi salienti della sua carriera vi sono i concerti con l’Orchestra Filarmonica Ungherese, l’Orchestra del Teatro la Fenice, l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, dirette rispettivamente dai Maestri Gergely Vajda, Maurizio Dini Ciacci, Epifanio Comis, Daniel Smith. Nell’aprile 2022 è stato realizzato il suo nuovo disco, dedicato interamente a Franz Liszt e registrato su un pianoforte Borgato Grand-Prix 333. Il cd è stato premiato con il Supersonic Pizzicato Award dalla rivista Pizzicato.Nato a Verona nel 1998, Giovanni Bertolazzi è il vincitore del secondo premio al Concorso Liszt di Budapest (2021), oltre che di altri 40 premi in concorsi pianistici internazionali. A Milano ha ricevuto il Premio Alkan per il virtuosismo pianistico. Tra gli eventi salienti della sua carriera vi sono i concerti con l’Orchestra Filarmonica Ungherese, l’Orchestra del Teatro la Fenice, l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, dirette rispettivamente dai Maestri Gergely Vajda, Maurizio Dini Ciacci, Epifanio Comis, Daniel Smith. Nell’aprile 2022 è stato realizzato il suo nuovo disco, dedicato interamente a Franz Liszt e registrato su un pianoforte Borgato Grand-Prix 333. Il cd è stato premiato con il Supersonic Pizzicato Award dalla rivista Pizzicato.

Acclamato vincitore nel 2022 alla Honens International Piano Competition, il ventunenne ucraino Illia Ovcharenko ha colto di sorpresa il pubblico e la critica, dimostrando di possedere, nonostante la giovane età, una personalità musicale sfaccettata e a tutto tondo. La stagione 2022/23 lo ha portato per ben due volte ad esibirsi alla Carnegie Hall, oltre che in un lungo tour europeo. Illia attualmente studia presso la Hannover Hochschule für Musik e presso la Buchmann-Mehta School of Music di Tel Aviv, sotto la guida di Arie Vardie. Prima di scalare la vetta della Honens International Piano Competition, si era già segnalato al Concorso Busoni nel 2021 e aveva vinto il primo premio alla Horowitz International Piano Competition in Ucraina.

INFO

Il concerto si svolgerà all’aperto e avrà una durata di circa 65 minuti.

La biglietteria aprirà un’ora prima del concerto, mentre l’ingresso dai varchi di accesso sarà consentito venti minuti prima dell’inizio.

Tariffe: posto unico € 50,00 + commissioni.

Accessibilità: Il Castello si trova in località Fabbrica Durini, ad Alzate Brianza (CO), con ingresso in auto da Via Volta, 480, seguendo una strada sterrata che porta al parcheggio privato all’interno della proprietà.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno del Castello.

LacMus Festival è organizzato da ASSOCIAZIONE MUSICALE E CULTURALE ARS AETERNA ETS

www.lacmusfestival.com

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Instagram: @lacmusfestival