La morte di Chiara al campo scout nel bresciano

Il dolore di tutta Como, il sindaco Rapinese oggi a Tavernola per portare la vicinanza del Comune alla famiglia ed alla parrocchia. Non c’è stato l’incontro con i familiari che erano già partiti. Un minuto di silenzio stasera in consiglio comunale a Como (foto qui sotto) per ricordare la tremenda morte – stamane all’alba – di Chiara Rossetti, 16 anni, di Tavernola, in questi giorni al campo scout di Corteno Golgi (Brescia Valcamonica).

Una raffica di vento ha fatto cadere un albero sulla tenda in cui la ragazza dormiva: l’ha colpita in pieno, illese ma sotto choc le altre otto ragazze del gruppo di Prestino. Per lei non c’è stato nulla da fare. Delle nove persone presenti all’interno della tenda, oltre a Chiara, anche altre tre ragazze sono rimaste ferite, ma in modo lieve: una ragazza di 15 anni, una di 13 e una di 12.

Le tende in cui Chiara e le amiche dormivano era stata allestite, come le altre del gruppo, su una palafitta già esistente in un’area attrezzata, in località Palù a Corteno Golgi. I più piccoli del gruppo erano in una struttura separata. Ora la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Il pm di turno Teodoro Catananti ha già firmato il nullaosta per la sepoltura e la salma è stata restituita alla famiglia. Funerale probabilmente a Tavernola, ma la data ancora non è stata fissata. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. La Procura sentirà nei prossimi giorni gli organizzatori del gruppo per capire perché i ragazzi siano stati lasciati nel bosco nonostante il maltempo che da due giorni stava flagellando la zona.