Poldo 23, varata la barca del 70esimo anniversario del Cantiere Leopoldo Colombo di Grandola e Uniti

Il cantiere, fondato nel 1950 da Leopoldo Colombo, è uno dei più noti a livello internazionale: Poldo 23 ne celebra la storicità
È stata varata Poldo 23, la barca che celebra i 70 anni del Cantiere Leopoldo Colombo, fondato nel 1950 a Griante, sulla sponda occidentale del Lago di Como, come attività di riparazione imbarcazioni. Leopoldo Colombo, classe 1917, scomparso nel 2006 all’età di 89 anni, ha trasmesso ai figli Giorgio e Roberto la passione per gli scafi in legno, motivo per cui, oggi, i due fratelli gli hanno voluto dedicare la barca del settantesimo anniversario. A causa della pandemia, il completamento della costruzione è potuto avvenire solo nel 2023 a Grandola ed Uniti, dal 2004 nuova sede operativa del cantiere. Questo primo esemplare, varato e testato recentemente presso la Nautica GGC sul vicino lago di Lugano, è ora pronto per essere immesso sul mercato del diporto. La progettazione del Poldo 23 è stata affidata alla Aldo Gatti Yacht Design & Marine Engineering dell’ingegnere Aldo Gatti, lo yacht designer milanese che da oltre 40 anni collabora con il cantiere.

Poldo 23 ha una lunghezza fuori tutto pari a 7,36 metri, una larghezza di 2,48 metri e un dislocamento di 2000 chilogrammi. Per la costruzione è stato impiegato legno di iroko (particolarmente duro, di colore giallo-bruno, talvolta variegato dopo la stagionatura, che proviene dalle foreste dei paesi dell’Africa equatoriale come Sierra Leone, Angola, Kenya ed Etiopia), rovere,compensato marino e mogano. Il motore diesel da 135 cavalli e l’elica quadripala sono in grado di spingere Poldo 23 ad una velocità massima di 22 nodi (circa 40 km/h). Un ampio prendisole con cuscini a prua, la plancia di guida, il vano motore centrale, le sedute di poppa con la divaneria a U e infine la plancetta di risalita dal bagno con carabottino in teak caratterizzano il layout di Poldo 23.
Leopoldo Colombo aveva iniziato a lavorare nel mondo della cantieristica nel 1943, dunque 80 anni fa, per poi formalizzare ufficialmente l’inizio dell’attività il 27 gennaio del 1950. Nel corso dei decenni, affiancato dai figli Giorgio (classe 1952), maestro d’ascia abilitato dal 1998, e Roberto (classe 1956), si calcola che abbia costruito centinaia di imbarcazioni. Nel 1999 Leopoldo Colombo è stato insignito dell’onorificenza di Pioniere della Nautica. Le barche del cantiere sono state esposte in occasione di saloni nautici in Italia, Germania, Spagna e Svizzera. Dal 2008, l’allora diciannovenne Giovanni Colombo, figlio di Giorgio, dopo il diploma ha deciso di impiegarsi nell’attività di famiglia e oggi anche lui è allievo maestro d’ascia in attesa di sostenere l’esame di abilitazione. Giovanni rappresenta la terza generazione del cantiere, alla quale sarà demandato il compito di continuare a mantenere viva la tradizione delle costruzioni navali in legno.

(Credit Photo Paolo Maccione)