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Plinio, la seta e il femminile le ispirazioni di Miniartextil’32, la mostra di arte contemporanea a Como

2 agosto 2023 | 18:46
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Da una frase de la Naturalis Historiae prende spunto Miniartextil’32 da sabato a San Pietro in Atrio

Presentata oggi in anteprima la mostra di arte contemporanea Miniartextil’32. Il numero dell’edizione, quest’anno, è nella titolazione a sottolineare la longevità della manifestazione artistica ideata e organizzata dall’artista Mimmo Totaro e da Nazzarena Bortolaso, scomparsa lo scorso anno, ricordata, quest’oggi. da Totaro come ispiratrice ab aeternum di Miniartextil. Latino anche il titolo della 32° edizione:  Denudare feminas vestis (Denudare le donne vestendole). Lo spunto deriva dalle parole di Plinio il Vecchio estrapolate dalla sua monumentale opera Naturalis Historia, per questa sua ispirazione, la mostra è organizzata nell’ambito delle Celebrazioni del Bimillenario della nascita di Plinio,  pilastro comasco della cultura classica.

Miniartextil sarà inaugurata ufficialmente sabato 5 agosto alle 17 e resterà aperta all’ Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e altre luoghi, dal 6 agosto al 3 settembre;  è l’unica mostra al mondo che promuove la ricerca nella fiber art (arte tessile) contemporanea, nata a Como e rappresentativa della vocazione e della cultura della città.
Come da tradizione Miniartextil’32 è una mostra che si articola in due proposte parallele: da una parte i Minitessili, 54 opere di piccole dimensioni selezionate tra le olttre 200 provenienti da artisti di tutto il mondo, dall’altra le grandi installazioni poste lungo il perimetro di San Pietro in Atrio in dialogo tra loro e con lo spazio che le contiene.
I nove artisti, tra emergenti e talenti affermati, che espongono le loro opere sono Brakica Zilovic dalla Serbia con l’opera Aphrodite, l’architetto giapponese Kato Kimiyasu con Kinu, un’installazione in movimento, l’italo-egiziano Medhat Shafik con Origini del mondo_da le città invisibili, l’artista olandese Anne von Greyburg con who’s bad – after Fragonard, infine gli italiani Antonella De Nisco, Bacobosco, Yari Miele, Ninfa, Donatella Simonetti, Flactus e Alessandro Lupi con B.N.
L’ospite clou di Miniartextil è l’artista zimbabwese Moffat Takadiwa, che, per la prima volta in Italia, esporrà due opere. Le sue creazioni saranno successivamente alla 60esima Biennale di Venezia, nel Padiglione dello Zimbabwe.
Appartenente alla generazione di artisti dello Zimbabwe post-indipendenza, Takadiwa ha esposto in tutto il mondo. Le sue opere sono arazzi contemporanei creati con scarti da tasti di computer e con minuscoli pezzi di plastica trovati tra i rifiuti ad Harare, in una delle più grandi discariche del paese. Le sue opere, che riprendono i pattern tradizionali dei tessuti dello Zimbabwe, aprono un dialogo con temi quali l’identità culturale, l’indipendenza, la questione ambientale.
miniartextil'32
La curatela della mostra è affidata alla critica d’arte e regista Clarita Di Giovanni che vive a Roma ed è docente alla Scuola di Arte Cinematografica G.M. Volontè dal 2011. Sarà affiancata dalla presenza di Sergio Gaddi, noto critico e curatore d’arte comasco, di fama nazionale con una grande capacità professionale e organizzativa. Gaddi è anche il responsabile della commissione di selezione delle opere di piccolo formato.
miniartextil'32
DENUDARE FEMINAS VESTIS
MINIARTEXTIL ’32
6 agosto – 3 settembre 2023
Como, San Pietro in Atrio
Con il patrocinio del Comune di Como e nell’ambito delle Celebrazioni del Bimillenario Pliniano
A cura di: Clarita Di Giovanni e Sergio Gaddi
Organizzata da: Arte&Arte Miniartextil
Ingresso: ingresso 7 euro
Orario:  11- 19, tutti i giorni
Inaugurazione: sabato 5 agosto ore 17
Informazioni per il pubblicowww.miniartextil.it
Miniartextil è stata fondata nel 1991 da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro con l’idea di portare a Como, città culla della tradizione tessile, una mostra dedicata alla fiber art.
Nel 1994 è stata costituita l’Associazione culturale ARTE&ARTE che ancora oggi promuove la rassegna e continua la ricerca per selezionare la migliore produzione di fiber art a livello mondiale.
Nel corso degli ultimi trenta anni, Miniartextil ha toccato luoghi e città in tutta Europa, a partire da Como che oggi è la principale sede espositiva – si ricordano gli allestimenti al Chiostrino di Santa Eufemia, a Villa Olmo, alla ex Ticosa, alle ex chiese di San Francesco e di San Pietro in Atrio, al Palazzo del Broletto, alla Pinacoteca Civica, al Museo Giovio, al Padiglione ex Grossisti del Mercato Coperto, al Museo della Seta di Como, oltre a piazze e luoghi pubblici.
Interessante la tournée internazionale della mostra, negli anni: Montrouge – Parigi, Mulhouse, Kaunas, Caudry, Lille, Gif-Sur-Yvette, Busto Arsizio, alcune delle città che hanno ospitato le opere della rassegna. Miniartextil è stata ospitata più volte anche a Venezia al Museo del Tessuto presso Palazzo Mocenigo.