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Il grande cedro del Libano diventao simbolo di Villa del Grumello deve essere cimato; una potatura importante che comporta il taglio di ben 20 metri del tronco principale, intervento necessario perchè l’albero è stato ferito da un fulmine che ne ha minato la stabilità. Gli esperti arboricoltori, dopo aver tentato altri rimedi, non hanno avuto altra scelta che la potatura della cima.
Sotto le fronde del cedro secolare tantissimi eventi hanno trovato riparo e frescura a Villa del Grumello e, ora, vedere il gigante verde monco della parte finale sarà un grande dispiacere. Consoliamoci (e consoliamolo) con questo pensiero del poeta Kahlil Gibran
“Gli affetti del cuore sono come i rami del cedro se l’albero perde un ramo robusto, soffre, ma non muore. Riversa tutta la vitalità nel ramo accanto, perché possa crescere e riempire il posto vuoto.”