Ferragosto alternativo: a Milano per “Game of Sforza”

Davide Verazzani racconta “Games of Sforza” una storia avvincente fatta di gloria, progresso, cultura ma anche amori, intrighi e passioni; un passato che aiuta a riflettere sul presente e meraviglia come una puntata di “Game of Thrones
Ferragosto, i milanesi esodano verso il lago e i monti, ma si può anche percorrere il tragitto in senso contrario e trovare un modo divertente ed insolito per trascorrere i giorni di mezza estate. A Milano ci son sempre belle occasioni e, quella che offre il festival Estate al Castello 2023, ci fa tornare indietro nella storia meneghina fino al Rinascimento.
Mercoledì 16 agosto, alle ore 21.00, il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano ospita lo spettacolo Game of Sforza: i 50 anni che sconvolsero Milano di e con Davide Verazzani.
L’epoca e quella della Milano degli Sforza, una dinastia che nell’immaginario popolare, non è famosa quanto i Borgia o i Medici. Ma fasti e miserie dei componenti della famiglia che per 50 anni fu padrona assoluta di Milano, meritano ampiamente i riflettori. In un racconto divertente ma rigoroso, viene narrata la loro storia, avvincente e imprevedibile come una puntata di Game of Thrones.
Pochi sanno che gli Sforza hanno origini romagnole, la famiglia arrivò a possedere quasi tutte le Marche, per poi dirigersi verso Milano dove prense il potere nel 1450, e lo perse per sempre solo cinquant’anni dopo. I protagonisti ci sono tutti, da Francesco Sforza, che dà prestigio al ducato inaugurando un periodo di relativa pace rendendo possibibile il Rinascimento, all’irrequieto Galeazzo Maria, che muore di morte violenta, fino a Ludovico il Moro, politico abilissimo che rende Milano una grande capitale (grazie anche alla giovanissima moglie Beatrice d’Este, sorta di fashion blogger ante litteram), ma che manca della lungimiranza necessaria per unire gli italiani in un solo paese.
Game of Sforza è sete di potere, lussuria, arroganza, intrighi, tradimenti, ma anche amicizia, bellezza e, perché no?, una bellissima impensabile storia d’amore. E poi c’è Leonardo da Vinci, che giunge a Milano chiamato dal Moro, e qui resta per quasi vent’anni, dipingendo alcuni capolavori quali La Vergine delle Rocce, La dama con l’ermellino e L’Ultima Cena, e disegnando la maggior parte delle sue invenzioni, raccolte poi nel Codice Atlantico conservato presso la Biblioteca Ambrosiana.

Cortile delle Armi Castello Sforzesco
16 agosto ore 21.00
Biglietti online qui: intero 13 euro, ridotto 10 euro (+ diritti di prevendita).
Ulteriori informazioni via email.