Già arrivati i primi avvisi per il pagamento della Tari a Como: aumenti solo per le attività commerciali
Già pronti gli avvisi per i cittadini e le attività: il dettaglio degli aumenti: per le abitazioni tassa invariata rispetto al 2022.
A dirlo, scherzando ma non troppo, era stato il sindaco Alessandro Rapinese mercoledì mattina durante la diretta da noi per salutare le due ragazze comasche in partenza per il giappone (video allegato) per uno scambio culturale promosso da Comune e Famiglia Comasca:”Vado a vedere a che punto è l’assessore Doria che ha lavorato anche a Ferragosto per preparare le cartelle Tari da inviare ai cittadini….“. Detto e fatto. Il sindaco non stava scherzando visto che (non proprio a Ferragosto, ma prima e dopo il 15 agosto sicuramente) – l’assessore al bilancio di Palazzo Cernezzi ha lavorato sodo per accontentare Rapinese. E in questi giorni i primi avvisi di pagamento sono già arrivate nelle case dei comaschi, gli altri in arrivo in questi giorni. In tutto 43.000 avvisi spediti da Palazzo Cernezzi.
La Tari (tassa sui rifiuti) è lo strumento che il sindaco ha utilizzato – anche in recenti interviste a televisioni nazionali – per calcolare chi è a posto con questo pagamento e chi no. Chi è in regola non avrà problemi a ricevere i servizi comunali (tra cui mense i nidi), chi sgarra rischia di veder esclusi i propri figli. Rapinese è stato categorico su questo:”O sei in regola o niente servizi. Le famiglie in difficoltà ? Nessun problema – ha aggiunto -. I servizi sociali vi aiuteranno a superare la difficoltà, ma intanto prevediamo un modo per il pagamento della tassa”.
Gli avvisi, insomma, già partiti per abitazioni e attività commerciali. E dopo l’approvazione in consiglio comunale, la Tari 2023 è praticamente invariata per le abitazioni (anzi, a dirla tutta, leggerissimi ritocchi in basso), mentre l’aumento è del 2,5% per le attività commerciali rispetto al 2022: aumenti contenuti per il servizio, nessuna stangata.
Il dettaglio qui
ABITAZIONI FINO A 6 PERSONE (IMPORTO INVARIATO RISPETTO AL 2022)
Meno 1,41 centesimi per famiglia di due componenti, -1,59 centesimi per una di tre persone, – 1,77 per famiglia di quattro persone
NEGOZI (+11,23 CENTESIMI RISPETTO AL 2022, AUMENTO PER TUTTI 2,54%)
ALBERGHI CON RISTORANTE (+13,29 EURO) SENZA RISTORANTE (+9,51 EURO)
EDICOLE, FARMACIE E TABACCAI (+13,63 EURO)
MAGAZZINI (+5,21 EURO)
UFFICI ED AGENZIE (+ 12,13 EURO)
PARRUCCHIERE (+12,04 EURO)
RISTORANTI (+67,53 EURO)
BAR (+45,53 EURO)
SUPERMERCATI, PANIFICI, MACELLERIE +22,36 EURO)
ORTOFRUTTA, PESCHERIE E PIZZA AL TAGLIO (+82,01 EURO
IPERMERCATI (+ 20,12 EURO)
BANCHI DEL MERCATO (+46,31 EURO)
NEGOZI FIORI E PIANTE (+67,04 EURO)
Vale la pena precisare che la Tari si può pagare in un’unica soluzione (aentro il 31 ottobre), oppure scegliere il pagamento a rate: prima entro il 30 settembre, la seconda entro il 30 novembre. Negli ultimi anni non sono stati infrequenti i casi di persone che hanno pagato due volte per un errore nelle modalità di pagamento.