Ieri controlli serrati, oggi di meno. ci sono stati ugualmente, ma solo in alcuni momenti della giornata. E la foto ed il video di questo pomeriggio dopo le 15 vi fa capire che le due tragedie di questi giorni – con altrettanti ragazzi annegati – non sembrano aver insegnato nulla. Almeno come precauzione: niente da fare, ignorati tutti i cartelli di divieto non solo per la presenza di batteri alla foce del Cosia, ma anche per il fondale del lago li dove finisce la piccola spiaggia che si è formata per l’abbassamento del livello: fondo scosceso e insidioso in particolare per chi non riesce a nuotare, aggravato dalla presenza di melma che diventa tremenda per chi non è abile con il nuoto.
Purtroppo oggi, senza presenza quasi fissa come ieri di motovedette (foto sopra) e agenti di polizia locale, tutto è tornato come prima. Decine di persone a mollo, complice certo la giornata torrida, ma incuranti dei possibili pericoli. Come se non fose accaduto nulla nei giorni scorsi. Qualcuno (foto qui sotto) ha anche messo dei cartelli alle piante davanti all’ingresso nel lago: niente da fare, tutto bellamente ignorato. Qualche pensionato di passaggio, osservando la scena, ha provato a far notare i cartelli: i ragazzi presenti, molti di loro stranieri, li hanno letti e poi hanno proseguito a fare il bagno. Sono scritti in italiano ed inglese.
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