“Como città di confine”, se ne parla all’Ostello Bello

Questa sera, giovedì 24 agosto, intorno alle 19.30, presso l’Ostello Bello di viale Fratelli Rosselli 9 a Como, il collettivo locale di giovani giornalisti Fuori Fuoco, in collaborazione con Altreconomia e Associazione Scalabriniana di Cooperazione allo sviluppo (ASCS) organizzano il talk dal titolo Como: ancora una città di confine. Sarà un’occasione per discutere e approfondire dati e temi contenuti nel reportage Respingimenti e ostacoli all’asilo. Ritorno sulla frontiera Italia-Svizzera, scritto da Davide Pignata e Irene Segone di ASCS per il numero 261 di luglio-agosto del rivista di Altreconomia.

Dal reportage emerge un dato difficile da ignorare: tra il gennaio e l’aprile di quest’anno i respingimenti di persone transitanti al confine con la Svizzera sono stati pari a 1.341. Più di 300 al mese. Più di 10 al giorno. È il dato più alto della penisola. Si partirà da qui per approfondire le dinamiche dei flussi, le modalità della loro repressione da una parte all’altra della frontiera, così come le strategie messe in atto dalla società civile per l’accoglienza e il supporto dei transitanti. Un incontro per unire globale e locale, ribadendo ancora una volta come Como, malgrado spesso se ne dimentichi, rimanga una città di frontiera, uno snodo fondamentale.

All’incontro, aperto al pubblico e ad ingresso gratuito, saranno presenti gli autori, Duccio Facchini, direttore responsabile di Altreconomia, e, in rappresentanza del mondo dell’associazionismo e della società civile locale, lo storico Fabio Cani della rete Como Senza Frontiere e don Giusto della Valle, ormai da anni un punto di riferimento per l’accoglienza in città con la sua attività alla parrocchia di Rebbio.