Cortintelvi, è tempo di premiazioni: le finali a San Fedele

Sabato 26 e domenica 27 agosto il Cine teatro di Centro Valle Intelvi ospiterà le serate di premiazione del Festival Cortintelvi
Su il sipario, al Cine teatro di San Fedele a Centro Valle Intelvi, per le due finali della 4ª edizione di Cortintelvi: sabato 26 e domenica 27 agosto, a partire dalle 20.30, saranno premiati i cortometraggi vincitori dell’edizione 2023 che, dalla metà di giugno, ha registrato oltre un migliaio di presenze.
«Un’edizione vivace, viva e sicuramente attuale per i temi trattati – hanno commentato gli ideatori del progetto Andrea Priori e Alfredo Zecchini – siamo riusciti a catturare l’interesse di tantissime persone che ci hanno seguito ogni settimana per guardare i nostri finalisti. Un lavoro impegnativo, in quanto abbiamo ricevuto 149 cortometraggi e documentari, provenienti da 17 Paesi. Stiamo crescendo e lo stiamo facendo cercando di attualizzare le nostro proiezioni. Per la prima volta siamo usciti anche dai confini intelvesi, infatti abbiamo potuto presentare Cortintelvi ad Argegno e a Tremezzina, oltre che sulle rive del Ceresio. Per il prossimo anno abbiamo già in mente alcune novità perché la cultura cinematografica è una passione che avvicina molto».
(Finali 2022)
PROGRAMMA delle FINALI di CORTINTELVI
Sabato sera, 26 agosto, a partire dalle 20.30, la serata dedicata allo sport e ai cortometraggi a tema, sarà condotta dal giornalista sportivo Maurizio Losa.
I PREMIATI
Premio Sport è Vita: l’Avversario di Federico Russotto, che sarà presente da remoto per un saluto alla platea.
Premio miglior documentario a tema Sport è Vita: Anton Palzer: Breaking the cycle di Lukas Gellert.
Premio miglior fotografia: a Vertigo di Vidal Buso.
Premio miglior sceneggiatura: Cotton candy valley di Anastasia Ursu, un omaggio alla Valle Intelvi e ai suoi giovani. Sarà presente in sala la regista.
Premio Foto Idea: A cena con delivery di Daniele Catini. Verrà proiettato un video di ringraziamento del regista.
Domenica 27 agosto, dalle 20.30, la seconda finalissima. Sarà sul palco Maurizio Losa.
I PREMIATI
Premio miglior documentario a tema libero: I Vigneri di Elisabetta Cinà, documentario che racconta dei viticoltori autoctoni etnei, del loro secolare lavoro di agricoltori, costruttori e custodi di vigneti e paesaggi alle pendici del vulcano più alto d’Europa. È stato girato interamente sull’Etna, versante nord, nord-ovest ed est, nei comuni di Milo, Castiglione di Sicilia e Bronte. Nel 1435 nasce a Catania la “Maestranza dei Vigneri”, importante associazione di vignaioli, operante sull’Etna, che pone le basi per una professionalità enologica i cui protagonisti sono gli stessi produttori-vignaioli. Dopo 500 anni, I Vigneri è una realtà, ancora oggi operativa sull’Etna e nella Sicilia orientale, che salvaguarda tradizioni millenarie, tutela la biodiversità e rispetta la dignità del lavoro umano. Presenti in sala la regista Elisabetta Cinà e Serenella Fiasconaro della produzione.
Miglior cortometraggio a tema libero e premio miglior interpretazione: Mariasole Pollio per La bambola di pezza di Nicola Conversa.
Miglior corto di animazione: Nom d’une plante di Hervé Bressaud.
Miglior colonna sonora: La Maison de la vanille di Nathaniel Sylvester.
Anche quest’anno, al vincitore della rassegna sarà assegnata la gerla dell’artista Mats Aberg. La scultura in bronzo è riprodotta anche sulle targhe che saranno consegnate ai vincitori.