Il cartellone del LAC Lugano parte con “Anna Bolena” di Donizetti

31 agosto 2023 | 11:17
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Dopo il successo de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini e de “La traviata” di Giuseppe Verdi, il LAC torna a produrre un’opera lirica e lo fa scegliendo “Anna Bolena”, tragedia lirica in due atti di Gaetano Donizetti

In attesa dell’inizio della stagione lirica del Teatro Sociale (“Il flauto magico” 28 settembre ore 20.30), i melomani comaschi possono scaldarsi i palmi delle mani applaudendo “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti, l’opera che inaugura il cartellone del LAC Lugano, lunedì 4 settembre e successive repliche.

Dopo il successo de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini e de “La traviata” di Giuseppe Verdi, il centro culturale LAC torna a produrre un’opera lirica. “Anna Bolena”, tragedia lirica in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, sarà diretta dal Maestro Diego Fasolis alla guida de I Classicisti, con il Coro della Radiotelevisione svizzera e la regia di Carmelo Rifici.

“Anna Bolena” rappresenta una delle vette più alte della produzione operistica donizettiana e dell’opera romantica in generale. Ispirata al dramma Henri VIII di Marie-Joseph Blaise de Chénier, debutta al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830 ottenendo uno straordinario successo che oscura la contemporanea proposta scaligera. Donizetti la compone di getto, in soli trenta giorni, per il soprano che ne sarà protagonista, Giuditta Pasta  e il tenore Giovanni Battista Rubini, entrambi vere e proprie leggende dell’opera lirica di inizio Ottocento. Nonostante il successo iniziale, l’opera esce gradualmente dal repertorio fino a quando, nel 1957 al Teatro alla Scala, Maria Callas le regala una vera e propria seconda vita grazie ad una memorabile interpretazione, nell’allestimento diretto da Gianandrea Gavazzeni con la regia di Luchino Visconti.

La genesi dell’opera è tutta comasca: Giuditta Pasta, nata a Saronno e vissuta a Blevio a Villa Roda (ora Villa Pasta), è stata musa di Vincenzo Bellini che le scrisse “La Sonnanbula”, ma anche Gaetano Donizetti non si sottrasse al fascino della “divina” e, nel tardo autunno del 1829, soggiornò per un mese nella sua magione sul lago di Como dove compose “Anna Bolena” a stretto contatto con colei che l’avrebbe interpretata.

anna bolena lac lugano

Nella produzione luganese il ruolo principale è affidato a Carmela Remigio,  Marco Bussi è Enrico VIII, altri cantanti sono Arianna Vendittelli, Ruzil Gatin e Paola Gardina. Direttore musicale è il Maestro Diego Fasolis – recentemente insignito del prestigioso Premio Doron – l’orchestra è quella de I Classicisti  e il Coro della Radiotelevisione svizzera. Una particolarità, Fasolis utilizzerà il diapason dell’epoca a 430 hz che rende più confortevole e morbido il canto.

Carmelo Rifici ne firma la regia confermando la fiducia al team creativo che accompagna il suo lavoro da anni: lo scenografo Guido Buganza, la costumista Margherita Baldoni, il disegnatore luci Alessandro Verazzi, il coreografo Alessio Maria Romano.
La costruzione di quest’opera è il frutto del lavoro di oltre 200 professionisti, tra artisti, maestranze e tecnici che hanno collaborato intensamente a fianco della squadra del LAC. In un video Gaetano Rifici mostra la complessa scenografia preparata per la messa in scena

ANNA BOLENA
di Gaetano Donizetti