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Strage di Erba, il magistrato che voleva la revisioni del processo è sotto accusa: udienza a febbraio

6 settembre 2023 | 16:40
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Strage di Erba, il magistrato che voleva la revisioni del processo è sotto accusa: udienza a febbraio

Aveva sollecitato la riapertura del caso – arrivato al terzo grado di giudizio – senza consultare i suoi superiori. Deve spiegare al consiglio superiore della magistratura

Da accusatore ad accusato. Il passo è stato breve e neppure indolore per il sostituto procuratrore generale di Milano, CunoTarfusser: il suo caso si discuterà il prossimo 8 febbraio, davanti alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Tarfusser è il magistrato che, nei mesi scorsi, ha proposto la revisione del processo sulla strage di Erba del 2006, per la quale sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. La Procura generale della Cassazione nelle scorse settimane aveva trasmesso gli atti al Consiglio superiore della magistratura chiedendo di giudicare l’operato del magistrato per le modalità con cui ha proposto la revisione.

In base alla segnalazione della procuratrice generale milanese Francesca Nanni, infatti, Tarfusser avrebbe “violato i doveri di correttezza, riserbo ed equilibrio” e non si sarebbe attenuto al «documento organizzativo dell’ufficio». Avrebbe proposto, senza consultare i suoi superiori, la richiesta di revisione del processo per i coniugi Romano che da anni – dopo le iniziali confessioni – si professano del tutto estranei alla vicenda. Il procuratore generale Nanni ha ritenuto che in questo modo sia stato scavalcato il regolamento interno che assegna solo all’avvocato generale o alla stessa procuratrice generale «la facoltà di richiedere la revisione di sentenze», qualora sopravvengano nuove prove d’innocenza. Il magistrato è accusato dai colleghi di aver ricevuto dai legali di OLindo e Rosa consulenze scientifiche sulle asserite nuove prove a favore dei coniugi.

La Corte bresciana dovrà decidere se procedere per il sostituto o archiviare il procedimento disciplimare a suo carico.

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