Da domani, venerdì 8 settembre, a domenica 1 ottobre, Luca Gandola, l’artista visivo residente della Stagione Notte 23/24 del Teatro Sociale Como AsLiCo, all’interno di CoMo – Como nel Mondo, esporrà, nella Sala Pasta del Teatro, l’opera Atlante del cosmo: un’installazione artistica “a sei mani”, realizzata insieme a Marta di Donna e Dario Luzzani, composta da 9 quadri, della dimensione di 1 metro x 1 metro ciascuno, realizzata con tecniche miste (smalti acrilici, carbone e china) e in linea col tema dello spazio, fil rouge che connota l’intera programmazione del Sociale, intitolata GLEAM-X. Lo spazio sconosciuto.
Lo spazio – il cosmo s’intende – è, ora, come era il mare per gli esploratori del Quattrocento: una carta piena di buchi bianchi, riempita di congetture e previsioni, di ipotesi. C’è posto per i pensieri, per decorazioni, fantasie e invenzioni, approssimazioni. È in quest’ottica di “ricerca a tentoni” che Gandola, di Donna e Luzzani hanno lavorato per la realizzazione dell’opera: si sono sentiti esploratori e per forza di cose hanno proiettato su questa mappa del tutto umana e mentale, loro e altrui riflessioni (sul cosmo), di diverse epoche e di diverse culture. Si sono avvalsi delle regole dei diagrammi, degli schemi, che sono esempi di organizzazione mentale di fenomeni naturali (e non solo), per rendere esplicita la loro visione del tutto umana e fallace del “fuori della terra”, del (presunto) ordine dello spazio interplanetario e dei suoi limiti: del vuoto – che vuoto non può essere.
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