Il problema

Due annegati nel lago, ma i bagni vietati non si fermano: quasi 100 multe ed oltre 4.000 divieti di sosta

La media delle sanzioni per le auto lasciate senza rispettare i cartelli sono oltre 2.000 al mese. Tante le violazioni per il regolamento di polizia locale e del decoro.

Ci sono stati due annegati, giovani egiziani a pochi giorni l’uno dall’altro. Ma i bagni vietati nel lago – con tanto di cartelli multilingue ad avvisare dei pericoli – non si sono quasi mai fermati se non ora che le temperature dell’acqua si sono fatte più freddine. I controlli della polizia locale hanno accertato 97 violazioni per bagni nelle acque proibite del primo bacino del Lario nei due mesi di luglio e agosto scorsi. Multe e transenne a poco sono servite, i comportamenti pericolosi spesso hanno proseguito anche dopo le due tragedie

E’ uno dei dati più rilevanti che emerge dall’attività degli agenti di Como per il periodo estivo, ma non certo l’unico. Nell’ambito della sicurezza urbana e del contrasto agli stupefacenti i controlli sono stati fatti nel parcheggio Ippocastano, giardini a lago, parco Negretti a Rebbio, ex chiesa di san Francesco: eseguiti 52 ordini di allontanamento, altrettante violazioni rilevate per bivacco e ubriachezza molesta, consumo di bevande alcoliche in luogo aperto al pubblico. 14 persone di origine straniera denunciate per invasione e occupazione di edifici e poi anche 13 campeggiatori abusivi.

Sul fronte della circolazione stradale le multe per divieto di sosta sono state tantissime in due mesi: 4.555, in media oltre 2.000 al mese.

 

 

leggi anche
La storia
Bagno vietato a Villa Olmo: perde le staffe e si scaglia contro la polizia locale, arresto e condanna
La prevenzione
Fermare le disgrazie nel lago a Como: ecco polizia locale e la motovedetta per fare uscire i bagnanti
La cerimonia
Polizia locale, da 154 anni tra le gente e per la gente: festa a Villa Olmo, i nuovi compiti degli agenti