Teatro Sociale, con Paolo Nespoli per “Vedere oltre i confini”

Venerdì 15 settembre, l’astronauta Paolo Nespoli terrà un incontro dal titolo “Vedere oltre i confini” al Teatro Sociale di Como
In una Stagione Notte dedicata allo spazio sconosciuto, non può mancare la testimonianza di qualcuno che allo spazio ha dedicato la propria vita: venerdì 15 settembre, alle ore 20.30, il Teatro Sociale di Como, in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, avrà l’onore di avere ospite Paolo Nespoli. Durante la conferenza-spettacolo intitolata Vedere oltre i confini, l’astronauta italiano della Agenzia Spaziale Europea racconterà delle esplorazioni fatte, di cosa significa andare nello spazio e ampliare le conoscenze della razza umana. Con i suoi 313 giorni, 2 ore e 36 minuti di permanenza nello spazio, Nespoli è, al momento, il più longevo nello spazio per permanenza a livello europeo.
L’appuntamento fa parte di una serie di eventi gratuiti organizzati dal Sociale durante il mese di settembre come anticipazione dell’inaugurazione della Stagione NotteGleam-X. Lo spazio sconosciuto, che avverrà giovedì 28 settembre con l’opera Die Zauberflöte di Mozart.
Per l’occasione, Paolo Nespoli racconterà al pubblico la sua esperienza e il suo rapporto con lo spazio.
L’avere un sogno per il futuro, un sogno decisamente impossibile da realizzare, è il punto di partenza della realizzazione delle cose impossibili. Infatti la razza umana, nella sua storia, è sempre riuscita a trasformare sogni impossibili in improbabili, per poi riuscire a trasformarli in inevitabili. Il sogno di andare nello spazio era un “sogno impossibile”, che è stato trasformato in realtà nel secolo scorso e ora è sul punto di diventare comune.
Tre sono le cose che spingono l’uomo, secondo Nespoli, a realizzare questo sogno: l’appagamento di riuscire ad oltrepassare una barriera impenetrabile (cosa che dà un forte senso di scoperta del futuro); la meraviglia e libertà evidenti in un posto dove non si sente la forza di gravità (cosa che può farti perdere la coscienza di avere un corpo fisico); la vista della Terra da lontano (che ti fa sentire di appartenere ad un pianeta speciale e unico). Alla fine, però, lo spazio oltre la Terra tobbliga a rendersi conto di quanto piccoli si è nei confronti dell’universo e sprona ad esplorarlo nella sua vastità, prestando più attenzione al pianeta.
L’evento è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro e online cliccando qui
BIOGRAFIA PAOLO NESPOLI
Nato a Milano il 6 aprile del 1957, laureato in ingegneria aerospaziale e ingegneria meccanica, è selezionato nel 1998 dall’Agenzia Spaziale Italiana.
La sua prima missione, anche questa dell’ASI, la STS-120 chiamata Esperia, ha inizio nell’ottobre del 2007 e l’obiettivo di trasportare e collocare sulla ISS il Nodo-2 realizzato in Italia.
Successivamente è il primo astronauta italiano a partecipare ad una missione di lunga durata. La missione, dell’Agenzia Spaziale Europea, è denominata MAGISSTRA e prende il via a bordo della Soyuz TMA-20 nel dicembre del 2010.
Tornato nello spazio nel 2017 per una missione di lunga durata dell’ASI, chiamata VITA, sempre a bordo della Soyuz MS-09, con i suoi 313 giorni, 02 ore e 36 minuti di permanenza nello spazio è, al momento, il più longevo nello spazio per permanenza a livello europeo.