Via alle scuole e sono subito disagi sui pullman: troppi turisti sulle linee del lago e studenti a terra

Arrivano già le prime proteste in redazione per la situazione dei bus in questi primi due giorni di scuola a Como e provincia. E, come succedeva spesso in passato, le linee maggiormente critiche sono quelle del lago: la C30 (como-Bellagio) ed anche la C10 (Como-Menaggio e Colico) e la C20 (Como – Argegno – Lanzo) per Valle Intelvi e centro lago. Segnalazioni di ritardi e pullman strapieni, spesso con abbonati rimasti a terra. E’ il caso di Cristina che oggi ci ha confermato il C30 delle 13.05 da piazza Amendola in ritardo di 20 minuti se con passeggeri stipati “come le sardine …. “. Ieri alcuni lettori ci hanno segnalato identica situazione sempre sulla C30: molti studenti rimasti a terra per la presenza di tanti turisti e attese lunghissime per il ritorno a casa dopo la giornata scolastica. Altra lettrice, altra protesta:”La rabbia nasce perché persone come me pagano 700 e passa euro l’ anno e credo abbiano il diritto di usufruire di un servizio adeguato”

Il problema è ben noto ad Asf già dai mesi scorsi. In estate si è cercato di ovviare al problema con le navette in supporto. Ora la presenza degli studenti con i loro zaini spesso si “scontra” con i turisti stranieri e le loro valigie: bagagli molto spesso numerosi e che occupano spazio a bordo. Ce lo precisa anche un altro lettore (Carlo) di CiaoComo con garbo e idee chiare:”Ho visto alcuni autisti fermarsi e far mettere le valige dei turisti sotto il pullman per evitare intralci a bordo: facessero tutti così – aggiunge – la situazione sarebbe migliore. Certo, per loro è lavoro doppio: non solo guidare, ma anche mettere i bagagli e poi consegnarli all’arrivo ai turisti“. Anche Carlo conferma che la C20 è tra le linee più critiche al momento.

E mentre si cerca faticosamente di ripartire con anno scolastico ed esigenze dei turisti – sempre tantissimi anche in questo mese di settembre – Asf attende di sapere come si concluderà la procedura di raffreddamento aperta nei giorni scorsi a fronte dalla mancanza di autisti e corse sempre inferiori alle possibilità dei mezzi. I sindacati hanno attaccato Asf per i turni massacranti di molti autisti, Asf attende la convocazione per il tentativo di conciliazione davanti al Prefetto. Una intesa appare tutt’altro che faile da raggiungere, ma neppure impossibile.

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