A Ponte Chiasso un clima rovente nell’assemblea: i genitori a muso duro contro l’amministrazione

Sola contro tutti. A spiegare e motivare la scelta dell’amministrazione comunale di Como – ufficiale come ha ribadito stasera lei stessa – dichiudere dal prossimo anno scolastico (settembre 2024) la scuola dell’infanzia di Ponte Chiasso, via don Luigi Monza. Nicoletta Roperto ci ha messo la faccia e le parole. Ma contro si è trovata una infuocata assemblea dei genitori degli alunni che l’hanno verbalmente sottoposta ad un fuoco di fila di domande: da quelle più soft ad altre decisamente dai toni forti, bruschi. Si è difesa spiegando la scelta adottata dalla giunta. Questione anche di numeri per Ponte Chiasso: gli alunni andranno a Sagnino con non pochi disagi come hanno sottolineato i genitori.

Oltre ai genitori – che in ogni modo hanno cercato di strappare un impegno a rivedere la scelta adottata dal Comune – anche i consiglieri di opposizione del comune di Como, anche loro schiarati contro la scelta dell’amministrazione. Ne è saltata fuori una assemblea davvero calda anche per il clima nell’aula dove i toni spesso sono diventati verbalmente forti. E il vice-sindaco ha cercato sempre di spiegare su ogni domanda ricevuta. Anche quando il clima è diventato rovente.

Al momento, dunque, la scelta del comune è caduta su questa scuola di Ponte Chiasso: chiusura nell’ottima di razionalizzare le strutture esistenti. Ma proprio su questo i cittadini di Ponte Chiasso – ed i genitori – hanno detto no. E preannunciato battaglia. “Non finisce qui….” hanno tuonato molti di loro lasciando l’aula e la discussione. Per i genitori i numeri sono tutt’altro che bassi e la potenzialità della scuola è elevata. Ecco perchè hanno ribadito, a gran voce e con tanti interventi, che questa scelta è assolutamente fuori luogo. Un papà ha chiuso direttamente con un questito al vice-sindaco:”Ma nel caso ci fossero iscrizioni più elevate del passato, voi ci potete ripensare o la decisione è definitiva?”. Da segnalare anche le parole (video sopra) della preside che, durante un momento di forte tensione, prendendo il microfono ha affrontato il vice-sindaco ed assessore alle politiche educative a muso duro.

La stessa preside, dopo il consiglio di istituto, ha deciso di trasferire la scuola dell’infanzia di via Moro (quella dove stasera si è svolta l’assemblea), in quella di via Brogeda (primaria). Gli spazi ci sarebbero e la preside ha ribadito convintamente la sua posizione a favore dell’insegnamento, della scuola e del territorio di Ponte Chiasso. Il rischio, hanno sostenuto i genitori e gli insegnanti, è che senza questo trasferimento il prossimo anno anche via Brogeda possa chiudere. E Ponte Chiasso si ritroverebbe senza infanzia e primaria di colpo: sarebbe un duro colpo al quartiere a ridosso del confine.