Mister Longo e la trasferta di Cittadella:”Sarà una gara a ritmi alti: ancora in dubbio Kone e Chajia”
“I veneti sono una squadra famelica con giocatori che giocano col coltello fra i denti. Dovremo avere l’approccio giusto.” L’allenatore azzurro parla anche della classifica e delle sorprese di questo avvio di stagione.
Domenica allo stadio Tombolato di Cittadella gli azzurri troveranno sulla loro strada una formazione galvanizzata dalla vittoria contro la Sampdoria e non sarà certo facile affrontarla. Nella consueta conferenza stampa di presentazione del match mister Longo ha le idee chiare al riguardo:“Sono una squadra famelica con giocatori che giocano col coltello fra i denti. E’ facile ipotizzare il tipo di partita che ci aspetta perché penso non ci sia squadra migliore del Cittadella per identificare la serie B. Avremo di fronte una squadra che fa dell’intensità e dell’aggressività la sua arma migliore. Sono una squadra che ti salta addosso, non ti dà respiro e ti pressa molto alta, sarà fondamentale avere l’approccio giusto e la consapevolezza che sarà una partita che dovremo giocare a ritmi molto alti. Dovremo avere la capacità di contrapporci nel modo giusto perché se vai a Cittadella in punta di piedi ne esci con le ossa rotte e quindi ci dobbiamo preparare al meglio e farci trovare pronti”.
La prossima settimana vedrà gli azzurri impegnati in tre gare, dopo la trasferta in Veneto arriverà in riva al Lario mercoledì sera la Sampdoria e domenica 1 ottobre ci sarà la trasferta a Bari: ”Ora ci concentriamo su questa partita, poi penseremo alle altre due con Samp e Bari. Abbiamo la necessità di concentrare le energie per cercare di fare bene domenica. Pensare alla Samp già da ora sarebbe un grosso errore. Poi è naturale che non potremo riproporre la stessa formazione per tutte le tre partite, sarà l’occasione per dare spazio anche a chi finora ha giocato poco.”
Ci sono indisponibili per Cittadella?
“Kone e Chajia sono in dubbio per domenica, rispettivamente per una distorsione alla caviglia e un problema al ginocchio, proveremo a recuperarli in extremis domani nella rifinitura. Cerri dovrà sottoporsi ancora una visita prima di avere l’ok e abbiamo ai box anche Vignali che ha problemi con il ginocchio, mentre Baselli è rientrato ed è recuperato, ci auspichiamo tutti che possa ritrovare la condizione migliore, lui deve stare tranquillo e pensare a lavorare come sta facendo. Ioannou è recuperato .”
Che aria tira nello spogliatoio?
“C’è una buona atmosfera per i tre punti arrivati con la Ternana, ma soprattutto per la rimonta anche perché ragazzi sono stati bravi a livello caratteriale con gli ultimi venti minuti di arrembaggio. Mi è piaciuta la reazione vista contro la Ternana. Siamo tutti consapevoli che non era facile ma siamo riusciti con il carattere a ribaltare il risultato. Stiamo cercando di dare continuità alle nostre prestazioni, secondo me fin qui l’abbiamo avuta molto bene ma solo a tratti. Abbiamo fatto diversi tipi di partita, ad esempio a Venezia abbiamo avuto un buon approccio ma non abbiamo avuto capacità di rialzarci. Con la Reggiana avevamo in pugno la partita ma la vittoria ci è sfuggita all’ultimo; a Cesena con lo Spezia abbiamo fatto un’ ottima prestazione. Penso che anche contro la Ternana abbiamo fatto bene, è stata una partita sporca con grande equilibrio.”
In settimana si è parlato molto della questione stadio in città, ecco il pensiero del mister….
“Una proprietà come questa non bisogna farsela scappare. Mi spiace per questa polemica perché penso che questa proprietà sia atipica nel mondo del calcio perché, al di là di quello che sta mettendo nel Como per raggiungere i propri obiettivi sportivi, sta restituendo anche qualcosa al territorio e alle istituzioni. E’ una mosca bianca nel mondo del calcio. non mi è mai capitato di vedere agire così. La società sta facendo dei fatti e se poi qualcuno vuole vedere del marcio può sempre pilotare quello che è un pensiero. Credo che Como città ne abbia bisogno perché questo può essere un elemento trainante per tutti. Abito in città e sento il fermento della gente anche quando mi ferma per parlarmi. Secondo me la curva perfettamente attaccata alla porta, come ad esempio a Brescia, avrebbe creato maggiore enfasi e ci sarebbero stati due o tre punti in più in classifica anche nei campionati passati. Spero che questo possa essere risolutivo. Oggi Como è davvero una piazza ambitissima da tutti e tutti pagherebbero per farne parte proprio perché ci sono grandi prospettive.”