L’ “Erba d’annata” del nuovo romanzo di Aldo Pagano. Alla Feltrinelli

Aldo Pagano, siciliano di nascita e comasco d’adozione, presenta il quarto libro con protagonista il Sostituto Procuratore di Bari Emma Bonsanti., un personaggio mai banale
Aldo Pagano è un vero maestro del giallo e riesce a coniugare la passione per il genere e per le indagini con una magistrale interpretazione degli stati d’animo umani. Il suo nuovo libro, “Erba d’annata” (Piemme), parte da un cadavere, come succede spesso nei romanzi noir, cui segue un’indagine, e anche questo è un percorso comune al genere. Quella che distingue e caratterizza i romanzi di Pagano è il personaggio da lui creato: il sostituto procuratore Emma Bonsanti, un magistrato capace, un’investigatrice arguta, ma anche una donna fin troppo umana nelle sue fragilità e con il suo carico di dubbi. Tutto quello che non ti aspetti da un investigatore. Per di più la ex ragazza Emma, come si definisce, non riesce a chiudere con un passato che ripresenta il suo conto di dolore e tante zone d’ombra a proposito dell’unico uomo che ha mai amato.
Nel corso dell’indagine su quello che si presenta come un suicidio, ma ben presto si capisce che non lo è, Pagano tocca alcuni temi a lui cari come il complesso mondo dei giovani, i rapporti tra malavita e politica e le sfaccettature dell’animo umano, anche le più recondite.
“Erba d’annata”, come i romanzi che l’hanno preceduto, ci riporta a Bari e, soprattutto, ci riporta Emma Bonsanti, un personaggio per il quale è facile provare empatia. Aldo Pagano ne parlerà giovedì 28 settembre alle ore 18 a La Feltrinelli di Comoper la sua prima presentazione ufficiale.
Ma qualche anticipazione già ce l’ha data oggi a Ciaocomo radio
Il libro
È un lunedì mattina di metà dicembre con un freddo cane e una gran tramontana quando il sostituto procuratore Emma Bonsanti arriva nella periferia di Bari, fuori da un capannone dove è stato segnalato il cadavere di un ragazzo della Bari bene. Il sovrintendente capo della polizia Michele Lorusso la informa che la vittima è Giorgio De Santis, ventitreenne, studente in legge, praticante notaio e figlio di noti ristoratori locali. La vittima è stesa a terra, fuori dal capannone, il corpo segnato da fratture multiple provocate dall’impatto al suolo dopo un volo di una decina di metri dal colmo del tetto. Disgrazia, suicidio, omicidio: il medico legale non esclude nessuna ipotesi. Spetta a Emma accertare la verità. Il fatto è che Emma non ha nessuna voglia di indagare su quell’ennesima morte in cui è incappata; è in un momento di fragilità, si sente sola, vuota, inutile e non ha energie da spendere per quello che pensa essere il gesto volontario di un ragazzo problematico. Quando, però, Lorusso scopre che ci sono molte cose che non tornano nella vita e nella morte di De Santis – un rave party svoltosi proprio nel capannone, una lite furiosa a pochi minuti dalla scomparsa, il progetto di un matrimonio da cui forse voleva tirarsi indietro e la coltivazione, non proprio legale, di marijuana – Emma capisce che è necessario svegliarsi dal torpore e mettere, di nuovo, tutta se stessa in un caso che di suicidio non sembra avere più neanche l’ombra.

Aldo Pagano è nato a Palermo nel 1966, ha vissuto a lungo a Roma, Bari, Milano e, da diversi anni, abita a Como. Ex giornalista ed ex sommelier, fra le tante altre cose che ha fatto gli piace ricordare gli anni nelle pubbliche relazioni e il lancio di un fichissimo chiosco da spiaggia. Per Piemme ha pubblicato La trappola dei ricordi (inizialmente uscito per Todaro), Motivi di famiglia (finalista al premio NebbiaGialla) e Caramelle dai conosciuti, tutti con protagonista l’indimenticabile Emma Bonsanti. Con due dei suoi romanzi è stato semifinalista al premio Scerbanenco.
Giovedì 28 settembre, ore 18
Libreria La Feltrinelli Como
Via Cesare Cantù, 17
Aldo Pagano
presenta
ERBA D’ANNATA (Piemme)
Silvia Introzzi dialoga con l’autore