Narrar Suonando: i Maestri Balzaretti e Zago tra letteratura e musica

26 settembre 2023 | 09:23
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Narrar Suonando: i Maestri Balzaretti e Zago tra letteratura e musica

Conservatorio di Como e Comune di Como per l’evento speciale Narrar Suonando

Ha riscosso un successo immediato la nuova iniziativa del Conservatorio di Como in collaborazione con il Comune, i posti diponibili per il concerto Narrar Suonando – viaggio nella prosa italiana moderna e contemporanea con atmosfere musicali in contrappunto in programma a Villa Olmo il 29 settembre, sono andati subito esauriti. Resta la possibilità di prenotarsi nella lista d’attesa Prenotazione biglietti (lista d’attesa) per sperare di assistere al singolare evento letterario musicale. Oppure vederlo in differita streaming domenica 1 ottobre alle ore 21:00 (il link sarà disponibile a questa pagina pochi minuti prima dell’inizio)

Per Narrar suonando  si esibiranno i maestri Vittorio Zago, Direttore del Conservatorio di Como, e Carlo Balzaretti, ex direttore del Conservatorio di Como e oggi Direttore del Conservatorio di Gallarate. Zago interpreterà alcuni dei brani più introspettivi e incisivi della letteratura italiana moderna e contemporanea degli autori Luigi Pirandello e Luigi Malerba che affrontano il tema dell’alienazione mentale e delle fobie dovute al (mancato) riconoscimento o alla perdita della propria identità personale.
L’alienazione è il tema scandagliato non solo clinicamente ma anche artisticamente dalla letteratura di questi due autori che lo utilizzano anche come mezzo atto a indagare il profondo dell’animo umano, per conoscersi e conoscerlo attraverso le pulsioni e le reazioni più recondite della personalità.

I brani sono ornati da atmosfere musicali cangianti interpretate da Carlo Balzaretti che al pianoforte accarezza stilemi propri della tradizione classica e jazz, ma anche la produzione contemporanea e vocaboli estratti dalla musica leggera.

narrar suonmndo balzaretti zago

29 Settembre ore  18:30

Narrar suonando
viaggio nella prosa italiana moderna e contemporanea con atmosfere musicali in contrappunto

Voce recitante: Vittorio Zago
Al pianoforte: Carlo Balzaretti

Villa Olmo, Como

Programma

L. Malerba – Le amicizie difficili *
J. Brahms – Sarabanda n.1

L. Malerba – Quei due esibizionisti *
E. Satie – Gnossienne n.1

L. Pirandello – La carriola **
F. Mompou – Secreto da Impresionas Intimas

L. Malerba – Il magnifico truffatore *
M. Ravel – Le jardin fèerique da “Ma mère l’oye”

* da Testa d’argento di Luigi Malerba (Ed. Mondadori)
** da Candelora di Luigi Pirandello (Ed. Mondadori)

I posti disponibili sono esauriti. È possibile iscriversi alla lista d’attesa e sarete ricontattati dall’Ufficio Produzione e Comunicazione. Prenotazione biglietti (lista d’attesa)

L’evento sarà replicato in differita streaming domenica 1 ottobre alle ore 21:00 (il link sarà disponibile a questa pagina pochi minuti prima dell’inizio)

Dall’introduzione di Vottorio Zago

Le atmosfere musicali di un pianoforte che accarezza stilemi propri della tradizione classica e jazz, ma anche la produzione contemporanea e vocaboli estratti dalla musica leggera si alternano e si sovrappongono ad alcune letture che a diverso titolo hanno affrontato i temi dei vari stadi con i quali la mente umana si confronta. Stadi che possono essere individuati non solo nell’alienazione mentale e nelle fobie del (mancato) riconoscimento della propria identità personale, ma anche nel gioco elucubrativo, squisito e paradossale, del perseguire un discorso rigorosamente logico, e nelle varie irrequietudini che, in entrambi i casi, ne derivano a livello comportamentale. L’intreccio fra la finzione delle vicende narrate, la realtà dei due protagonisti e le trasformazioni in cui essi liberamente accettano di immergersi – grazie a quel particolare luogo intriso di magia che è il palcoscenico – si muove in un ambito angusto i cui confini sono difficilmente identificabili così come arduo è affermare con precisione quale condizione si manifesti. Ma la ristrettezza e l’indeterminatezza di tale ambito – sospeso fra una sana pazzia e una pazza sanità e da queste alimentato – rivela esuberanti prospettive comunicative ed esistenziali, inattese quanto veritiere proprio in virtù della loro improbabile e improponibile natura, priva di quelle opprimenti regole artificiosamente confezionate per una reiterata convivenza sociale. Nessuna ricerca di apparenti equilibri e serena accettazione delle differenti configurazioni che la nostra personalità può assumere, non corrodono gli aspetti visibili del nostro essere, consentendo posizioni deontologiche che ad un primo approccio parrebbero perdute e dimenticate, ma che, a contrario, hanno un’opportunità sincera di manifestarsi ed affermarsi nei loro intimi dettagli. Pur nella seriosità dello scherzo (o nell’ironia di uno spettacolo serio) la finzione rischia di essere considerata realtà e quest’ultima si rivela nella sua estrema fragilità così come ci spiega Il magnifico truffatore sollevando dubbi e angosce in chi assiste all’intrattenimento il quale, disorientato dalla situazione ormai depauperata dai confini del vero, non può che domandarsi – come scrive L. Malerba ne Le maschere, ed. Mondadori – se “a volte le cose sono come mostrano di essere e le apparenze coincidono con la verità”.