Stabile sotto sequestro dopo l’incendio scoppiato ieri in centro Como – vicolo Duomo -. Da oggi il nucleo regionale dei vigili del fuoco, specializzato in interventi simili, inizia i rilievi per poter chiarire le cause del rogo e del successivo decesso del senza tetto di origine francese, 78 anni, trovato morto all’interno di questo stabile da lui utilizzato come riparo notturno. Le fiamme lo hanno sorpreso nel sonno probabilmente senza lasciargli scampo. Ma serviranno accertamenti – degli esperti tra cui i vigili del fuoco regionali – per poter stabilire cosa realmente è accaduto.
Il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, dopo il sopralluogo compiuto ieri sul posto assieme ai vigili del fuoco, nelle prossime ore affiderà l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo della vittima anche per confermare l’identità dell’uomo e accertare che davvero si tratti del senzatetto francese. Non dovrebbero esserci dubbi, ma l’esame servirà anche per dare identità certa al corpo, rinvenuto carbonizzato nello stabile al piano terra.
La notizia del rogo – e del decesso dell’uomo – intanto sta facendo il giro d’Italia, in particolare sui canali social. Sconcerto e sbigottimento anche in città per la tragica morte. Da qanto si è appreso, nello l’uomo da tempo utilizzava le scale della palazzina per dormire, in un locale che sembra fosse utilizzato come magazzino dai gestori di un negozio della zona e nel quale erano accatastati scatoloni ma anche altro materiale anche infiammabile. L’anziano potrebbe aver acceso una candela o un piccolo fuoco, senza escludere una sigaretta lasciata inavvertitamente accesa. Il fumo e le fiamme avrebbero causato la morte del 78enne che non è riuscito ad uscire in tempo dal locale scelto per ripararsi di notte.
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