“La stagione dell’alpeggio”, in mostra il reportage fotografico dei monti della Tremezzina
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Sarà inaugurata domenica 1 ottobre al Museo del Paesaggio, in concomitanza con la rassegna Tremezzina gastronomica
Domenica 1 ottobre, alle ore 11, al Museo del Paesaggio del Lago di Como, in via Regina 22, in località Tremezzo a Tremezzina, sarà inaugurata la mostra fotografica dal titolo La stagione dell’alpeggio, promossa dal Comune di Tremezzina e dall’Associazione Turistica Tremezzina.
La mostra, compresa nel biglietto d’ingresso del museo, che sarà visitabile dal 1 ottobre al 5 novembre 2023, dal giovedì alla domenica, negli orari di apertura 10-12 e 14-18, apre al pubblico in concomitanza con la presentazione della rassegna Tremezzina Gastronomica, prevista alle ore 12, presso il contiguo Parco Civico Teresio Olivelli, dove sarà allestito il Mercatino dei produttori locali promosso dall’Associazione Turistica Tremezzina e dal Comune di Tremezzina in collaborazione con Slow Food Como. A seguire, dalle 12.30, è previsto un aperitivo raccontato a base di prodotti locali (aperitivo + visita guidata alla mostra a 15 euro, per prenotare cliccare qui).
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La mostra
Dopo la mostra fotografica del 2022, Il mestiere della pesca, l’autore ha rivolto lo sguardo ai monti del primo entroterra della Tremezzina per considerare le attività dell’allevamento e della casearia, altrettanto significative in termini di tradizione. Il reportage, svolto durante l’estate 2023, segue un’attività di documentazione basata soprattutto sugli studi di un grande esperto del territorio lario-intelvese, il professor Michele Corti, docente di zootecnia montana presso l’Università di Milano, e di un suo laureato tremezzino, l’agronomo Simone Lamberti di Lenno.
Una prima sezione della mostra, di carattere generale, introduce ai concetti di «monte» e di «alpe»; descrive la struttura di un alpeggio, circostanziando i termini «sóstra», «nevèra» «bolla» e «ciuènda»; descrive infine i prodotti tipici della casearia estiva, dal «formaggio grasso d’alpe» al caratteristico «zincarlin», secondo la terminologia adottata dal registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Lombardia.
La seconda sezione passa invece in rassegna gli alpeggi che ricadono nel territorio della Tremezzina lungo la dorsale che dal passo Boffalora (m 1252), alla testata della Val Perlana, si sviluppa fino al monte Crocione (m 1641), affacciato al Centro Lago: a mezza costa, l’Alpe di Ossuccio (m 1303); sullo spartiacque, l’Alpe di Lenno (m 1497); la più elevata Alpe di Mezzegra (m 1616) e infine la diroccata Alpe di Tremezzo (m 1600).
L’ultima sezione, infine, considera il contesto turistico: innanzi tutto, la realtà storica della Strada Militare, aperta nel 1916 durante la Prima Guerra Mondiale nel contesto della cosiddetta Linea Cadorna, ma teatro di attività belliche anche nel 1943-45 durante la Guerra di Liberazione; poi il Rifugio Boffalora (m 1252), inaugurato nel 1933, tradizionale meta dei villeggianti intelvesi d’antan; infine il Rifugio Venini – Cornelio (m 1576), aperto nell’ultimo dopoguerra.
La circostanza
La mostra si propone come tappa di avvicinamento al 2026 «Anno Internazionale dei pascoli e dei pastori», indetto dalla FAO (Food and Agriculture Organization), l’agenzia delle Nazioni Unite che tratta di politiche alimentari a livello globale. Questa iniziativa si fonda sulla consapevolezza che ancora oggi per la maggioranza delle nazioni la pastorizia sia una colonna portante dell’economia alimentare. Perciò migliorare l’efficienza di questa attività e la consapevolezza ambientale di chi la pratica potrà avere grande importanza per il futuro delle nazioni in via di sviluppo.
La pastorizia, tuttavia, ha motivo d’essere tutelata anche nei paesi più avanzati. Si tratta innanzi tutto di un’attività compatibile con la gestione delle aree di significativo valore naturalistico, come la cerchia delle montagne lariane. Può avere, inoltre, un ruolo strategico anche nell’economia di quelle mete turistiche che abbiano nella cucina tipica una delle loro attrattive e nei prodotti ‘a chilometro zero’ la sua prima garanzia.
Avere cura delle proprie montagne e degli ambienti pastorali, valorizzare la figura del pastore come figura di rilevanza economica, ma anche come tutore di questi territori, ripristinando la più autentica relazione tra produzioni locali, consumo e cucina, questo è il messaggio che l’Anno Internazionale dei Pascoli e dei Pastori potrà fare arrivare anche ai protagonisti del turismo lariano.
L’autore
Francesco Soletti, laghée tremezzino classe 1959, è docente del corso di laurea in “Turismo, Territorio e Sviluppo Locale” presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano Bicocca, dov’è titolare del «Laboratorio di Turismo Enogastronomico». Collaboratore abituale de «La Provincia», al suo attivo ha numerose pubblicazioni in materia di tradizioni alimentari tra cui «Il grande mosaico della cucina italiana» per il Touring Club Italiano (2009). Nel 2022 ha curato la mostra fotografica Il mestiere della pesca presso il Museo del Paesaggio, in seguito alla quale ha avviato una collaborazione con ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (PR) per una serie di approfondimenti sulla gastronomia del pesce d’acqua dolce.
Per informazioni: 0344 533023 – museodelpaesaggio@comune.tremezzina.co.it