Teatro San Teodoro di Cantù, presentata la Stagione 23/24
Ieri sera la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Teatro San Teodoro di Cantù: le parole dei protagonisti
Prenderà ufficialmente il via il prossimo 14 ottobre la tredicesima Stagione del Teatro San Teodoro di Cantù, presentata ieri sera in conferenza stampa e seguita dallo spettacolo La Sbatta.
«La missione che un luogo di cultura come questo deve avere per la comunità canturina e per il territorio circostante è quello di essere uno spazio vitale, energico, aperto e permeabile alle tensioni artistiche, alle necessità e alle problematiche del territorio – si legge nel comunicato trasmesso dallo staff del Teatro – la cultura deve essere innanzitutto alla portata di tutti e tutti in teatro devono sentirsi a casa. La proposta artistica e formativa che vogliamo proporre deve essere stimolante e allo stesso tempo accessibile. Lo staff che lavora nella gestione di questo prezioso bene pubblico deve essere un punto di riferimento, pronto ad ascoltare e accogliere le istanze di questa comunità. L’idea di teatro che abbiamo, quella che stiamo realizzando in questi anni, è di uno spazio quanto più condiviso, aperto, luogo di stimolo del confronto, che si faccia perno per un dibattito culturale costruttivo e sempre rinnovato».

La programmazione 2023|24 va in questa direzione, nell’ottica di porre il focus sul contemporaneo, affrontando temi di attualità o riprendendo i classici, sempre con una chiave innovativa e collegata al mondo attuale, alle esigenze e ai gusti del pubblico variegato a cui ci si rivolge. Come l’anno scorso, infatti il Teatro San Teodoro ha intrapreso un percorso di co-progettazione artistica con Michela Marelli, direttrice di Teatro-in-folio, all’interno del Festival L’arte della Terra, di natura itinerante, che avrà luogo nei principali comuni della Brianza. La mission è quella di diffondere la cultura ecologica e di incentivare la cura del pianeta a partire dal quotidiano, dalle piccole abitudini che portano a una più consapevole gestione delle risorse e che è più facile modificare se si è spinti da un sentimento di amore per la natura.
«Continua l’avventura di MondoVisione nella gestione e direzione del Teatro San Teodoro – ha raccontato Dario Galetti, Direttore del Teatro comunale San Teodoro – un percorso che pone la comunità e la rete culturale e sociale di Cantù al centro della programmazione artistica. Programmazione che muta e cresce perché espressione delle necessità del territorio. Tutto lo staff del Teatro lavora per fare in modo che ogni cittadino possa trovare emozioni e momenti di riflessione, bellezza all’interno dello spazio e delle attività teatrali».
«Anche per quest’anno sono fiera di poter dare il via, con la collaborazione della Cooperativa Sociale MondoVisione ONLUS, alla nuova stagione teatrale del Teatro comunale San Teodoro – ha aggiunto Isabella Girgi, Assessore alla cultura, ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione – una proposta ricca e varia, ma il cui filo conduttore rimane la cultura, intesa come accessibile e inclusiva. Il nuovo calendario sarà in grado di offrire momenti di condivisione e crescita personale in un contesto, quello del teatro, dove poter vivere la realtà canturina e le sue tradizioni con uno sguardo volto all’innovazione. Il Teatro San Teodoro accoglierà come ogni anno i cittadini di Cantù, accompagnandoli alla scoperta di un patrimonio culturale fatto non solo di opere, ma anche di idee, pensieri e sogni che il teatro ha reso universali. In qualità di Assessore alla Cultura e a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, certa del valore culturale e sociale del Teatro, vi attendo numerosi e pronti a godere di ogni spettacolo».
Anche quest’anno tante realtà locali daranno un aiuto fondamentale a MondoVisione per consentire la circolazione della cultura teatrale: Comune di Cantù, BCC Cantù, BLM Group, Coop Lombardia, Medical San Giorgio, Hotel Canturio, Marra Pasticceria, Ristorante Le Vigne, Zanfrini Calzature, Olimpic Center e Pallacanestro di Cantù.

La Stagione Teatro, che ha fortemente caratterizzato il Teatro San Teodoro in questi ultimi dodici anni, aprirà sabato 14 ottobre con L’Estinzione della Razza Umana, uno spettacolo di Emanuele Aldrovandi (drammaturgo, sceneggiatore e regista pluripremiato), che metterà in scena un esorcismo capace di aiutare a metabolizzare il presente con ironia, lucidità e un pizzico di grottesco surrealismo tragicomico. Successivamente, sabato 11 novembre sarà ospitato Questa Splendida non Belligeranza di Marco Ceccotti, premio In-Box 2022.
Sabato 2 dicembre sarà la volta di Carne, di e con Frosini/Timpano, tra le più importanti figure italiane di teatro contemporaneo (vincitori di tre premi UBU). Lo spettacolo si concentra sul ruolo della carne: la sua sacralità come forma inalienabile dell’esistenza, la morte che la trasforma in oggetto, il suo uso come base dello sfruttamento. Si sorride, ci si mette in discussione e si ridefiniscono le certezze, sapendo che si è tutti fatti di carne.
Non saranno da meno le successive proposte: Giacomo Ferraù e Francesco Frongia, insieme alla compagnia Eco di Fondo, metteranno in scena Dedalo e Icaro, che tratta l’isolamento sociale in cui le famiglie e le persone autistiche sono rinchiuse. Davide Marranchelli sarà sul palco con Magnifico, mentre Christian Poggioni e Irina Solinas porteranno il loro Simposio (vincitori del Valtellina Teatro Festival). Lo spettacolo Sognatrici, in collaborazione con l’associazione Le Sfogliatelle, è dedicato alle tante donne valorose dell’ultimo secolo.
Infine,sarà la volta di R+Ge Shakespeare in Socks, che rimandano a uno dei più importanti drammaturghi della storia: William Shakespeare.
Sei appuntamenti per il giovanissimo pubblico andranno a comporre la proposta ricca e variegata della Stagione Teatro Ragazzi, che sperimenterà diverse modalità del fare (e del vedere) teatro. Si parte domenica 22 ottobre con Gli Alberi Ballano di Andrea Brunello. Successivamente, andrà in scena Caro Lupo di Drogheria Rebelot, che tenterà di insegnare ai più piccoli come affrontare la paura, perché essa si può addomesticare e, se guardata da vicino, può diventare piccola e preziosa. Sarà poi la volta di Pierino e il Lupo, una delle più belle e famose favole sinfoniche che andrà in scena sul nostro palco seguendo la struttura del compositore Sergej Prokof’ev: una voce narrante che dialoga con l’orchestra. Interpreti d’eccezione saranno Christian Poggioni e l’Orchestra Sinfonica del Lario. I successivi due appuntamenti saranno dedicati alle arti circensi con Tutti per Uno di 3DiDané e Clown Spaventate Panettieri di Collettivo Clown, spettacolo apprezzato in tutto il Paese e vincitore del Premio Gianni Damiano a Lunathica. La Stagione terminerà con un’intera giornata, intitolata Marionette Burattini ed Altre diavolerie, dedicata al teatro di figura con spettacoli e manifestazioni che avranno al centro l’antica arte dei Burattini e delle Marionette che paiono senza vita e che invece possono fare migliaia di cose. Protagonisti saranno il canturino Ivano Rota con una mostra dedicata ai suoi burattini e Giorgio Gabrielli con lo spettacolo Legno, diavoli e vecchiette… storie di Marionette.
La Stagione Sinfonica | Domeniche in Concerto, doppia rassegna storica della nostra programmazione, proporrà sette concerti all’insegna della continuità e delle novità, dal titolo Sirene Spiegate – la musica Colta sul fatto, sotto la direzione del Maestro Pierangelo Gelmini. Protagonista l’Orchestra Sinfonica del Lario, sempre più aperta e nuove sfide di repertori, interpreti, ricerche e progettualita.̀
La Stagione Sinfonica si aprirà sabato 21 ottobre con L.v. Beethoven – Sinfonia n.5, l’avventuroso racconto della sinfonia più famosa di sempre. Le sue formule magiche, la traiettoria della sua ricezione attraverso oltre due secoli di storia; il suo essere specchio costante e sempre attuale del mutare delle sensibilità e delle aspettative culturali del pubblico.
La Stagione Domeniche in Concerto inizierà domenica 12 novembre con M’accompagni Musetta?, canzoni, arie e scene liriche della Parigi di fine secolo fra opera, operetta, café chantant e opéra comique.
Ideata e condotta da Alessio Parenti, la Stagione del Comedyficiocompie 12 anni. Tutto è iniziato da un esperimento, una scommessa: mettere insieme il gruppo più strambo e variegato di comici, e poi portarlo a realizzare le loro idee a Cantù, facendo venire fuori undici anni di risate. Il formato ha registrato, negli ultimi anni, un tutto esaurito a quasi ogni replica e si riconferma, anche per questa stagione con sei appuntamenti, da ottobre a maggio, oltre all’appuntamento di fine anno con il Capodannificio.
Nei vari appuntamenti della Stagione si alterneranno sul palco comici già famosi o che lo diventeranno (provenienti da Zelig, Colorado, Comedy Central, Le Iene, Only Fun e dalla stand-up), che non vedono l’ora di sperimentare nuove irresistibili trovate insieme al pubblico: perché il Comedyficio è uno spettacolo concepito come un vero e proprio laboratorio artigianale, dove gli artisti salgono sul palco armati dei loro strumenti del mestiere per avvitare e piallare le nuove battute che poi conquisteranno l’Italia.
Il primo appuntamento sarà venerdì 18 ottobre.
Moltissimi altri eventi Fuori Stagione andranno a comporre la programmazione 23|24 del Teatro San Teodoro, un percorso misto di performance, linguaggi e festival, che affronta tematiche trasversali.
Da mercoledì 18 a domenica 22 ottobre si terrà la seconda edizione del Book Festival Mistery Show e tornerà anche il Burlesque Festival Party alla sua ottava edizione, organizzato da Mizi Mia Grand Ame e gemellato con Le Festival du Burlesque de Toulouse.
Altri appuntamenti saranno Ecologia Capitalista, racconto e riflessione di un ragazzo rispetto al mondo che lo circonda, sul presente, passato e soprattutto futuro e poi Pop Choir Festival (in collaborazione con Eufonicamente), alla sua seconda edizione, con una serie di concerti che daranno agli amanti del canto corale la possibilità di incontrarsi e condividere la propria passione.
Concluderà la rassegna, domenica 21 aprile, Pink Floyd Ballet Suite, serata tributo dominata dai brani del gruppo rock britannico che ha scritto la storia della musica, accompagnati da coreografie liberamente ispirate alla danza di Roland Petit tra i principali coreografi del balletto moderno. Il risultato è un concerto coreografico in chiave rock che riempie la scena di una forza elettrizzante. Interpreti saranno le ballerine dei corsi Accademici di TST_Lab, la scuola del Teatro San Teodoro, dirette dall’insegnante e ballerina Evelyn Linda Bonfanti.
Aperte anche le iscrizioni ai corsi di TST_Lab: Teatro, Danza Classica e Contemporanea, La voce e il suo doppio, Burlesque Cabaret Retrò, Circo dei piccoli, Coro Schiaccianoci, Gioco Motorio, Pilates Matwork, Yoga.