Como Acqua riceve il Rating di Legalità e partecipa al Festival dei Laboratori di Crema

Il gestore unico del SII nella provincia viene promosso a pieni voti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il 5 ottobre importante partecipazione al Convegno organizzato da Water Alliance – Acque di Lombardia
Impegno, serietà, integrità aziendale e trasparenza sono le parole d’ordine per Como Acqua che ottiene il prestigioso Rating di Legalità, rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il rating della società è di due stelle e un +, quindi già da questa prima valutazione molto vicino alle tre stelle che rappresentano il massimo scorepossibile.
Il Rating di Legalità viene riconosciuto a seguito della verifica della sussistenza degli standard richiesti per ottenere l’attestazione. Sottoporsi a tale valutazione è una scelta facoltativa delle aziende, le quali sono consapevoli di essere valutate in base a parametri severi, che presuppongono dei requisiti-chiave, di natura sia oggettiva che soggettiva (verificati anche rispetto alla governance).
Oltre a questi parametri fondamentali, vengono poi presi in considerazione alcuni criteri ulteriori che permettono di aumentare il punteggio. In questi termini, Como Acqua utilizza sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme inferiori rispetto a quelle fissate per legge, ha adottato un Organo di Vigilanza per il controllo di conformità alle disposizioni normative, ha implementato i processi organizzativi per garantire la Corporate Social Responsibility, oltre ai modelli specifici per il contrasto alla corruzione e l’adesione al codice etico per la risoluzione delle controversie.
«Consideriamo un passaggio fondamentale per Como Acqua ricevere tale prestigioso riconoscimento – commenta il Presidente eAmministratore Delegato di Como Acqua, Enrico Pezzoli – Le due stelle e un + del Rating di Legalità sono per noi un’attestazione del forte e costante impegno nei processi di verifica e uno stimolo ad alzare ulteriormente l’asticella, perseguendo la vocazione alla trasparenza dell’azienda. Siamo già al lavoro perché alla prossima valutazione puntiamo ad ottenere le tre stelle che rappresentano il massimo del Rating di Legalità: la totale trasparenza è parte integrante del nostro DNA».

Inoltre, giovedì 5 ottobre, alle ore 16, si alzerà il sipario sul Festival dei Laboratori, appuntamento ospitato presso lo storico Teatro San Domenico di Crema ed organizzato da Water Alliance – Acque di Lombardia per analizzare gli effetti del recepimento della nuova Direttiva UE sulle acque potabili nel nostro Paese e quale impatto comporterà sulle specializzazioni dei Laboratori della Rete lombarda.
L’appuntamento sarà l’occasione ideale per presentare attività e obiettivi – oltre a sfide e impegni – che vedono coinvolti i diversi attori del settore idrico. Il ricco e composito panel di relatori comprenderà figure istituzionali e tecnici che, con la conduzione di Sara Monaci de I Sole 24Ore, accompagneranno il pubblico in un percorso di approfondimento in merito alla Direttiva Europea 2020/2184, indagandone aspetti legislativi, evidenziando l’eredità che porta in sé ma soprattutto sottolineando le novità che il suo recepimento comporta fattualmente per i 13 Gestori del SII lombardo.
Si può dire che ne sia passata di acqua sotto i ponti, da quando, oltre un ventennio fa, venne emanata l’ultima direttiva europea, la 98/83/CEE. Con questa nuova evoluzione legislativa si rimarcano due scopi principali, ossia la volontà di proteggere la salute dei consumatori che di migliorare l’accesso alla risorsa idrica. In che modo? Incentivando il consumo di acqua del rubinetto, riducendo l’uso della plastica, favorendo una puntuale comunicazione dei dati sull’impiego e sulla qualità stessa della risorsa idrica, ponendo più rigidi limiti alla presenza di contaminanti e adottando un approccio alla sicurezza basato sul rischio (Water Safety Plan).
«Il convegno di Water Alliance è un momento di incontro e confronto tra tutti i soggetti che si occupano di acqua, intessendo un dialogo non solo regionale, ma addirittura extra nazionale, portando sul tavolo l’expertise e l’impegno profuso dai nostri esperti e ribadendo, ancora una volta, come i nostri obiettivi, ovvero assicurare salubrità e sicurezza all’acqua che distribuiamo a oltre 9 milioni di cittadini, abbiano perfetta eco nella road map europea» dichiara Enrico Pezzoli, alla guida di Water Alliance, nonché Presidente e AD di Como Acqua.
«Water Alliance fa sistema tramite un modello finalizzato a condividere best practice e conseguire sinergie e benefici da integrazione pur preservando governance locale e identità territoriali. Questo approccioè calato in diversi gruppi di lavoro verticali, tra i quali quello dei laboratoriè esempio emblematico di come la condivisione di competenze, risorse, strumentazioni e conoscenze sia un modello vincente – spiega Stefano Ottolini, Direttore Generale Padania Acque e referente della Rete dei Laboratori Water Alliance. Secondo questo approccio, le specializzazioni dei singoli trovano spazio e valorizzazione in modo coordinato e sistemico, rendendo la Rete capace di mettere a punto metodi di prova complessi per il monitoraggio chimico, fisico e biologico dell’acqua destinata al consumo umano».
L’evento, per i temi, la verticalità ed il prestigioso panel di relatori che lo contraddistinguono è stato accreditato presso gli Ordini di Chimici, Ingegneri, Biologi e Periti Industriali.
