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Maratona Manzoniana al Grumello per “giocare” con “I promessi sposi”

5 ottobre 2023 | 11:00
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Domenica pomeriggio la lettura de “I promessi sposi” con la partecipazione di 142 Voci che dovranno essere scovate dai lettori nel Parco di Villa del Grumello

Si può giocare con un monumento della letteratura italiana come “I promessi sposi”? La risposta è si se il gioco è intelligente, rispettoso dell’importanza che il il capolavoro di Alessandro Manzoni riveste nella cultura del nostro Paese e, soprattutto, se il fine è quello di rinnovare l’interesse per un romazo che contiene, a distanza di due secoli, molto di quello che è la società odierna. Tutto questo c’è nella “Maratona Manzoniana” in programma domenica 8 ottobre dalle ore 15:00 – 17:00 nel Parco della villa del Grumello. A garanzia della qualità del progetto c’è la firma dell’ideatore, Gerardo Monizza, scrittore, storico, editore e grande appassionato de “I promessi sposi” come lui stesso ci racconta nella nostra intervista.

grumello maratona manzoniana

Gerardo Monizza ha riletto e “ridotto” I Promessi sposi di Alessandro Manzoni, secondo le regole dell’editoria moderna e i principi del lavoro redazionale: nessuna violenza al testo, rispetto dell’Autore, eliminazione delle parti (oggi) ritenute superflue o distraenti, ricerca della concisione, scorrevolezza dei capitoli (ma portati da 38 a 142!), per ottenere una maggiore leggibilità della vicenda e l’aumento della tensione narrativa. Tutto – nella riedizione – sembra (ancora) come prima anche se è molto differente. Un lavoro di ricucitura che dà a I Promessi sposi una “vita nuova”.

Domenica 8 ottobre, la lettura del libro “I promessi sposi”, avverrà attraverso una sorta di caccia al tesoro nella quale i lettori, qui più propriamente ascoltatori, dovranno cercare il lettore del capitolo che sono interessati ad ascoltare tra i 142 lettori che, sostando qua e là nel Parco del Grumello, raccontano agli Ascoltatori le vicende di Renzo e Lucia, del mancato matrimonio e delle infinite peripezie dei protagonisti e dei tanti altri personaggi del romanzo. Gli Ascoltatori/Spettatori percorrono, un poco a caso e magari cercandola tra gli alberi, l’intera storia scritta da Alessandro Manzoni e che Gerardo Monizza ha adattato

Durante la lettura, le Voci si identificano con il numero del capitolo; gli Ascoltatori devono cercarle nel parco, secondo un “indice” che viene loro consegnato all’inizio del percorso. L’ingresso è libero ma è gradita la prenotazione cliccando qui

L’iniziativa si colloca nell’ambito della rassegna “Grumello. Cultura 2023” e del progetto ECOTONALITA’ ideato e organizzato dall’Associazione Villa del Grumello: iniziative transdisciplinari, inclusive, sperimentali ispirate all’essenza affascinante, liminare e complessa, del luogo, con un invito all’attraversare lento dei luoghi e a coabitare le esperienze.

La Maratona Manzoniana è organizzata da: Associazione Villa del Grumello, NodoLibri, Fuori/Fiera–Fiera del Libro di Como, Università Popolare Como. Auser, Associazione Carducci, Clio. Circolo dei Lettori, Acàrya. Gruppo letterario, Famiglia Comasca, Editori del Lago di Como

Villa del Grumello via per Cernobbio 11
Accesso al parco solo pedonale o con biciclette
Disponibile parcheggio della Serra con accesso da via Bignanico

grumello maratona manzoniana

I Promessi sposi, pubblicato in forma definitiva (1840–1842) da Alessandro Manzoni (1785–1873) è il più celebre romanzo italiano della prima metà dell’Ottocento. È ambientato nell’area Lecco, Monza, Milano e Bergamo negli anni dal 1628 al 1630. La drammatica vicenda che coinvolge Renzo e Lucia, poi felicemente conclusa, vede scorrere momenti di paura, pena, sofferenza, epidemia, soprusi… Ma è anche una storia di pazienza e capacità di sopportazione nonché di fiducia nella forza del genere umano di superare le sofferenze e le difficoltà della vita (con una fede forte) e una indistruttibile speranza nella Provvidenza.
I personaggi principali (Renzo, Lucia, Agnese, don Abbondio, padre Cristoforo, don Rodrigo, la Monaca di Monza, il Cardinal Federigo…) e quelli che appaiono solo in alcuni momenti della vicenda (Perpetua, Azzeccagarbugli, donna Prassede, don Ferrante…) stanno fissi nella memoria di tutti e rappresentano “caratteri” forti che escono dalla finzione letteraria per entrare – con determinazione – nella realtà.