Congresso provinciale Anmil, il presidente chiede al Governo attenzione per le vittime sul lavoro
Francesco Giorgio nella sua relazione davanti agli asociati:”Ci sono tante attenzioni verso chi è vittima di infortunio sul lavoro: le autorità ci ascoltino”
La messa al Crocifisso per ricordare i caduti sul lavoro (con il gonfalone dell’Associazione), poi la cerimonia di deposizione della corona di alloro al Monumenti ai giardini di Como e infine l’incontro con autorità ed associati nella sede di via Valleggio, ad un passo dalla caserma dei vigili del fuoco. Non a caso tra gli invitati anche Claudio Giacalone, comandante provinciale dei vigili del fuoco, un saluto lo ha portato anche il vice.sindaco di Como Nicoletta Roperto. Queste le tappe della giornata ANMIL (Associazione nazionale mitilati ed invalidi del lavoro) di Como, un congresso provinciale diviso in tre fasi distinte.


Nell’appuntamento più istituzionale, in sede, il presidente Francesco Giorgio ha parlato di prospettive ed attese dell’Associazione, chiedendo attenzione al Governo ed alle autorità per chi è vittima di incidenti sul lavoro e sopratutto i familiari. Un esempio concreto (video sopra) è quello dell’assegno di sostegno a chi ha subito un danno gravissimo e non può più lavorare. L’erogazione avviene fino a 65 anni, fatto che rischia di creare enormi disagi ad una vasta platea di persone colpite da questo problema visto l’innalzamento dell’età pensionabile. Attenzione anche su altri aspetti della vita quotidiana per gli associati chiesti, nella sua relazione, dal presidente Anmil: le rendite Inail, le varie disabilità da non relegare nel dimenticatoio e poi anche un accenno al Monumento che presto – a ricordo di tutte le vittime di infortuni sul lavoro – sarà collocato ai giardini di via Sant’Elia a Como (foto qui sotto il bozzetto nelle mani del presidente).

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