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“La piccinina” la storia vera di Nora nel nuovo romanzo di Silvia Montemurro

8 ottobre 2023 | 15:37
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“La piccinina” la storia vera di Nora nel nuovo romanzo di Silvia Montemurro

Martedì 10 ottobre alle ore 18 Silvia Montemurro sarò alla Feltrinelli di Como per presentare “La piccinina”

Le piccinine di Milano, o “piscinine”, ci riportano ad un’epoca, tra Otto e inizio Novecento, in cui i diritti dei lavoratori erano ben lungi da venir riconosciuti (lo Statuto arriverà nel 1970), e il lavoro minorile era la norma. Ma fu anche un periodo di rivolte, alle dieci giornate di sciopero del 1902 a Milano presero parte bambine e adolescenti. Molte erano piccinine ovvero apprendiste sarte e modiste fra i 6 e i 15 anni che percorrevano la città per consegnare vestiti su misura dagli opifici tessili, al pari di molte altre bambine e bambini lavoravano senza tutela, quasi invisibili nella vorticosa città che stava avviandosi a diventare una delle capitali industriali d’Europa

Nora è una delle tante bambine sfruttate e sottopagate che lavorano nelle botteghe sartoriali e che ha come unica colpa quella di essere una femmina, in una famiglia che avrebbe voluto un maschio per poter vivere meglio. E’ una storia vera che Silvia Montemurro racconta nel nuovo romanzo “La piccinina”  (edizioni e/o), e, martedì 10 ottobre alle ore 18, la racconterà anche al pubblico de La Feltrinelli Como (via Cesare Cantù 17), in un incontro presentato dalla giornalista Chicca Rossi.

L’idea di scrivere di Nora, delle “piscinine” e dello sciopero, parte da un quadro entrato nella casa paterna di Silvia Montemurro tanti anni fa; quella bambina raffigurata è stata ispiratrice e musa del romanzo che si snoda tra i ricordi d’infanzia e il presente di Nora ormai quindicenne, scandito nelle dieci giornate di sciopero femminile, il primo, dove lei sarà protagonista. Lo sciopero delle “piscinine” si svolge in un momento di passaggio molto importante per l’Italia, nel quale si tenta il passaggio dal sistema liberale a quello democratico.

La Montemurro si è ampiamente documentata su quei fatti e sulle condizioni di vita a Milano di quelle giovanissime lavoratrici (molte arrivavano dalle valli dell’alta Lombardia, da chiavennasca Silvia avrà attinto a ricordi a lei vicini), in un’intervista al Fatto Quotidiano ha parlato delle sue ricerche: “I quotidiani dell’epoca avevano trattato la protesta dall’alto in basso, prendendole anche in giro, dicendo che nel clima di quegli anni volevano scimmiottare le proteste degli adulti e consigliando loro di non mettersi ulteriormente in ridicolo. Eppure si erano organizzate, si davano degli appuntamenti, stilarono pure una lista di desiderata. Facevano una vita durissima, sfruttate e bistrattate, la loro paga era quasi inesistente, s’imbruttivano prima del tempo, diventavano gobbe. Quindi sì, il mio è un romanzo storico, ma ci parla maledettamente dell’oggi. Di donne e uomini sottopagati in fabbrica, che fanno orari assurdi, che spesso quello stipendio non lo vedono nemmeno, tra tasse mutui e bollette”.    

“La piccinina” è un romanzo avvincente che mescola abilmente storia, emozione e un tocco di attualità, portando alla luce le lotte delle donne di ieri e di oggi. La presentazione del libro a La Feltrinelli di Como promette di essere un’occasione per i lettori di incontrare l’autrice e approfondire un pezzo di storia a noi molto prossima.

silvia montrmurro la piccinina

Silvia Montemurro è nata la notte di San Lorenzo del 1987. Ha esordito nel 2013 con L’inferno avrà i tuoi occhi, segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino, cui sono seguiti tra gli altri Cercami nel ventoLa casa delle farfalleI fiori nascosti nei libri e L’orchestra rubata di Hitler