Botte in ospedale, i sindacati alzano la voce:”Parte civile ogni volta che si verifica una aggressione”

“Bisogna dire basta, bisogna – in fretta – costruire un tavolo di lavoro. Lo chiediamo da mesi, è ora di agire. Chiediamo ad Asst lariana un tavolo per discutere della sicurezza di chi lavora qui. E se non ci ascolta la direzione, allora ci costituireo parte civile ogni volta che avviene una aggresione al personale…..“. Massimo Coppia, segretario Uil FpL Lario, è arrivato ormai all’esasperazione. Mesi di battaglie, richieste di avere questo tavolo di trattativa, ma finora nulla. E purtroppo le aggressioni – spesso non solo verbali – continuano ad avvenire con regolarità all’interno dell’ospedale di San Fermo. Le ultime nel fine settimana da poco passato. La peggio ad una infermiera che è stata colpita – e ferita con prognosi di 10 giorni – da un paziente della psichiatria per motivi davvero futili.

Sempre nel fine settimana trambusto e tensione anche al pronto soccorso per un paziente che si è scagliato contro il personale sanitario – per fortuna nessun ferito, ma tensione si – mentre era in attesa di essere medicato. Le botte e le aggressioni verbali, purtroppo, sembrano essere sempre più frequenti. E dal sindacati, certo, ma anche dagli stessi lavoratori – in aggiunta alla vigilanza che spesso interviene a cercare di ferare situazoni pericolose – arriva una richiesta alla direzione dell’ospedale di San Fermo:”Mettere a punto le strategie per poter lavorare in tranquillità e senza il rischio di poter essere colpiti dai pazienti”.

Negli ultimi mesi sono stati tanti gli episodi, questi solo gli ultimi in ordine cronologico. Per Coppia è ora di mettersi attorno ad un tavolo e discutere come far lavorare in sicurezza i dipendenti di Asst Lariana alle prese spesso con pazienti problematici.

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