A Villa Olmo apre COSMOS. THE VOLCANO LOVER. Plinio e il contemporaneo
Nel bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, scienziato e attento osservatore di ogni fenomeno della natura, a Villa Olmo apre “Cosmos. The Volcano lover”, che presenta le opere di 17 autori contemporanei internazionali a confronto con reperti archeologici di epoca romana
A Villa Olmo si inaugura domani alle 18 la mostra Cosmos, The Volcano Lover che rimarrà aperta dal 15 ottobre al 28 gennaio 2024.
Il progetto Cosmos, promosso dalla Fondazione BTS Como Arte con il patrocinio del Comune di Como, in occasione delle celebrazioni del Bimillenario della nascita di Plinio, illustre comasco nato nel 23 d.C. e scomparso durante l’eruzione del 79 d.C. del Vesuvio.
La curatrice della mostra è Sonia D’Alto con contributi critici di Giovanni Berera e Paolo Bolpagni, l’allestimento mette in dialogo, nelle sale neoclassiche di Villa Olmo, opere di 17 artisti contemporanei con reperti archeologici risalenti all’età romana antica – proprio per omaggiare Plinio il Vecchio, uno dei più illustri cittadini comaschi – provenienti dal Museo Civico Archeologico Paolo Giovio di Como, dal Museo di Storia Naturale di Milano e antiche stampe del Castello Sforzesco di Milano, presenti entrambi per la prima volta a Como e dalle Collezioni museali di scienze naturali del Liceo Alessandro Volta di Como.
Le opere degli artisti allestite lungo l’intero percorso espositivo, toccano, invece, tutti i linguaggi del contemporaneo, dall’arte tessile alla videoarte, dall’installazione site specific, al collage.
Il percorso di visita alla mostra si apre con un grande portale in tessuto del collettivo artistico Slavs&Tatars che conduce i visitatori nel mondo di Plinio Il Vecchio, in una sala evocativa dove i visitatori potranno ammirare gli esemplari provenienti dal Museo Civico Archeologico Paolo Giovio come lucerne, balsamari, insieme ad altre importanti testimonianze coeve ai tempi di Plinio, ritrovate in tutto il territorio comasco; dal Museo di Storia Naturale di Milano, sono arrivati a Como preziosi esemplari dalle proprie raccolte, così come dal Liceo Volta, mentre dal Castello Sforzesco di Milano ecco una selezione di antiche stampe dall’archivio “Bertarelli”. Alla video artist Pauline Julier, autrice di un documentario titolato Naturales Historiae e all’artista indiana Lavanya Mani con i suoi arazzi ispirati al Vesuvio, il compito di traghettare il visitatore nel dialogo con il mondo contemporaneo.
Si proseguirà, quindi, fra le opere di Jimmie Durham, presente in mostra con Smashing (Destrozando) del 2004, un prestito dalla Fondazione Antonio Ratti di Como, Mirella Bentivoglio, Mike Kelley, prestito della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Aldo Mondino, Chioma Ebimana, Maria-Tereza Alves, Rose-Marie Eggmann, Diana Policarpo, Rossella Biscotti, Petrit Halilaj.
Durante il periodo di apertura della mostra saranno organizzati incontri collaterali in un palinsesto idealmente dedicato a Italo Calvino, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita, già grande studioso e ammiratore di Plinio il Vecchio.