I cantieri di Como, il sindaco detta tempi ed obiettivi:”Villa Olmo, Sinigaglia, Campo Coni e le scuole”

Quasi un’ora di incontro con la stampa per analizzare i cantieri di Como. Dai più grossi – alcuni già avviati, altri con progetto esecutivo in atto – a quelli più piccoli, ma ugualmente importanti. Dalle palestre alle scuole, dal mercato coperto al Tempio Voltiano. Tiene banco Villa Olmo con i suoi cinque interventi distinti per arrivare alla piscina Sinigaglia e la curiosità che ha fatto sorridere i giornalisti: il sindaco Rapinese ha tolto dal portafoglio – a mò di portafortuna e di ricordo di un passato poco glorioso – una piccola tessera che compone il mosaico della vasca della piscina per avere come obiettivo quello di una sistemazione definitiva. La conclusione prevista entro i tempi (fine novembre) nonostante intoppi di cammino non di poco conto e legati alle partite del Como (calcio) in casa. E poi il campo Coni (a novembre partenza lavori per spogliatoi, palestra e sostituzione copertura della tribuna), i campi (Meroni), lo skatepark (lavori già avviati, le palestre tra cui Giulini e Cuzzi, il porfido del centro storico, gli asfalti, case e scuole comunali.

Sopra il riassunto finale del sindaco, qui il suo focus su un altro dei cantieri attesi e complessi al tempo stesso: quello dei giardini a lago per la cui partenza il primo cittadino è stato volutamente generico non avendo in mano una data certa  (ma entro la fine dell’anno sicuro).

Tanti soldi messi a bilancio per lavori in fase di affidaento (sicuro entro fine anno come ha assicurato il sindaco). Nell’incontro odierno era con l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Ciabattoni e il dirigente del settore opere pubbliche Luca Noseda. I due, chiamati reciprocamente in causa dal primo cittadino, hanno spiegato ed approfondito alcuni cantieri: tra quelli al via quello dell’ex chiesa Orfanelle di via Balestra (fase della gara pubblica), a novembre quello del Centro diurno per disabili di via del Doss, adeguamenti di alcune scuole (via Palma, via Volta, via Massina, via Isonzo, via Magenta e Picchi), l’eliminazione del marciapiede di piazza Perretta (centro città), Palazzo Natta (casa cultura e uffici) ed il campo sportivo di via Mantegna.

Per spiegare, chiarire, precisare il sindaco (con Ciabattoni e Noseda) ci ha impigato quasi un’ora. Tutto analizzato, la conferma che i lavori sono “una parte di quello che abbiao detto in campagna elettorale” e che nulla sarà lasciato al caso per i prossimi mesi.