#insiemeperunlavorosicuro, la giornata della sicurezza sul lavoro oggi al Gloria:”Sensibilizzare tutti”



Il saluto del Prefetto, le parole di Ats Insubria e quelle dei sindacati: obiettivo ridurre incidenti e vittime anche da noi
Molte le iniziative programmate da PSAL – Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di ATS Insubria, in concomitanza con la Settimana Europea, durante la quale la Regione Lombardia sta favorendo un ampio programma dedicato a Sicurezza e Salute sul Lavoro. Davvero numerosa stamane la partecipazione al convegno “Sensibilizzare tutti gli attori della sicurezza, dal committente agli addetti ai lavori” a cui hanno voluto essere presenti anche Claudio Giacalone Comandante dei Vigili del Fuoco di Como, Francesco Capozio Direttore della sede comasca di INAIL e una nutrita delegazione del Nucleo dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Como. L’incontro si è svolto al cinema Gloria di Camerlata con un hastag ben in evidenza #insiemeperunlavorosicuro

Il Prefetto di Como Andrea Polichetti è intervenuto per rivolgere un saluto ai partecipanti: “La sicurezza del lavoro deve essere una concreta priorità. Solo l’impegno congiunto delle Istituzioni e delle Forze sociali può realizzare la diffusione della cultura della prevenzione che è la base per la più ampia conoscenza dei rischi di incidenti sul lavoro. Dobbiamo proseguire e rafforzare l’iniziativa di coordinamento già avviata dalla Prefettura con il Comitato Paritetico Territoriale (CPT) per l’attività edilizia finalizzata a dare maggiore concretezza alla sicurezza nei cantieri edili, anche per estenderla ad altri settori. “

“ATS Insubria sta adottando molte azioni nel percorso di sensibilizzazione del mondo del lavoro e dei cittadini sulle tematiche della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. Nel maggio scorso abbiamo proposto uno spettacolo di public engagement per la prevenzione degli infortuni sul lavoro con Federico Ricci dell’Università di Modena e Reggio Emilia per contribuire alla crescita di una cultura sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Garantendo in questo modo un contributo concreto all’obiettivo lavoro sicuro” commentano dalla Direzione Aziendale di ATS Insubria.
Il servizio PSAL – Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di ATS Insubria, in concomitanza con la Settimana Europea Sicurezza e Salute sul Lavoro, promuove due video realizzati per fornire informazioni essenziali relative ai Dispositivi di Protezione Individuale e Collettiva. “I progetti video sono rivolti a tutti e in particolare a ragazze, ragazzi e giovani tra i 15 e i 34 anni per garantire le nozioni di base in materia di DPC e DPI. Sensibilizzare i cittadini e costruire nuove culture richiede formazione, condivisioni, pianificazioni. Abbiamo iniziato convintamente questo percorso che comincia già a fare i suoi frutti” dicono ancora dalla Direzione Aziendale di ATS Insubria.
LE PAROLE DEI SINDACATI
Secondo Rosaria a Maietta della Segreteria CGIL Como “la liberalizzazione degli appalti a cascata ha determinato l’allentamento della capacità di controllo dei meccanismi di prevenzione e protezione, in alcuni casi la difficoltà di risalire alla catena di responsabilità è dovuta ad una normativa lacunosa e allo stesso tempo complessa che ha comunque permesso che la catena del subappalti possa essere infinita. C’è bisogno di lavorare sulla cultura della sicurezza, ma anche di fare proposte politiche concrete: il DURC di congruità ad esempio è un’esperienza positiva che potrebbe essere allargata anche ad altri settori oltre all’edilizia”. Le organizzazioni sindacali unitariamente sottolineano l’esigenza di fare rete con gli enti del territorio per dare risposte concrete ai lavoratori.
Secondo Albino Gentile della CISLdei laghi “la chiarezza espositiva dei relatori tutti ha sottolineato come la normativa palesi ancora difficoltà ad individuare, nei luoghi di lavoro, le responsabilità dei singoli ed i riferimenti chiari che l’RLS dovrebbe disporre per un corretto esercizio del proprio ruolo al servizio della sicurezza dei colleghi. Resta quindi ancora molto da fare sia sotto il profilo politico, inducendo il legislatore a modificare taluni passaggi nodali delle norme, sia sotto il profilo tecnico, chiarendo ruoli, competenze, e soprattutto responsabilità, di ogni singolo attore. Serve inoltre un cambio di marcia circa la cultura della sicurezza, essa da serie di norme di controllo con finalità talvolta punitive deve diventare valore trasversale e condizione imprescindibile per il benessere di tutti. Troppi ancora gli incidenti sul lavoro con esiti pesanti quando non mortali, tutti devono avere la sicurezza che una giornata qualunque di lavoro non si trasformi in una tragedia per alcuni!” Infine Dario Esposito:”La giornata rilancia l’esigenza di avere uno Stato che lavori, dal punto di vista normativo, per agevolare la sicurezza dei lavoratori. Non è quanto si riscontra nel nuovo codice degli appalti che, per evitare tecnicismi, complica i controlli ed aumenta interferenze. Ciò si traduce in maggiori rischi per i lavoratori e quindi maggiori infortuni per la catena debole del tessuto produttivo: gli operai. Non possiamo accettarlo e non possiamo accettare l’ inerzia sul tema che traspare dai primi comunicati stampa sulla futura legge di bilancio”.