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Esondazione del lago e mattinata da incubo per il traffico: corsa contro il tempo per riaprire una corsia

31 ottobre 2023 | 12:29
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Protezione civile impegnata a rimuovere l’acqua in ogni modo per poter aprire il lungolago e dare respito alla circolazione. Mattinata difficilissima: sulla Lariana a passo d’uomo.

La chiusura del lungolago alle 9 di stamane (qui sotto la nostra presa diretta). Il lago stavolta è esondato per la notevole quantità di acqua arrivata dall’alto lago e dalla Valtellina: a differenza di settimana scorsa, le paratie mobili collocate in fretta e furia dalla protezione civile non sono servite. La forte pressione dell’acqua ha invaso la carreggiata e costretto polizia locale e protezione civille a bloccare il transito.

Dalle 9 in poi è stato un incubo per il traffico: deviazione in piazza Matteotti e circolazione difficoltossa in città, certo, ma anche sulla Lariana in discesa per la città. Tempi di percorrenza di almeno un’ora per pochi chilometri: la “strettoia” di via Torno e poi il “girone” a Sant’Agostino hanno reso il traffico come un girone dantesco. Bloccato ed a passo d’uomo in vari momenti.

La situazione dopo le 12 è ancora di strada chiusa e Protezione civile impegnata con ogni mezzo per togliere l’acqua e rendere percorribile almeno una carreggiata. Non è facile in tempi brevi, la pressione dell’acqua ancora forte.

Predispsoto un percorso alternativo che passa in Ztl: tutte le telecamere oggi sono state spente. Da piazza del popolo a via Rodari, poi piazza Roma, piazza Cavour, via Cairoli e ritorno su lungolago. Ma i disagi sono tantissimi anche perchè quando si abbassano le sbarre del passaggio a livelli le code diventano esasperanti.

Esondazione del lago e chiusura lungolago, paratie detriti e disagi alla circolazione
Esondazione del lago e chiusura lungolago, paratie detriti e disagi alla circolazione

In queste ore molte le proteste per la mancata tenuta delle paratie mobili collocate dalla Protezione civile stamane alle 7 vicino al lago in crescita furiosa. Dopo pochi minuti l’acqua, con la forte pressione, le ha completamente spazzate via. Sono state poi sostituite con quelle di maggiore protezione e tenuta (sempre dalla Protezione civile). Ma ormai l’acqua aveva invaso quasi tutto il lungolago. Qui la nostra presa diretta prima della chiusura al traffico del lungolago.

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