Tirlindana in trasferta a Lugano con il loro ultimo album “Foreste invisibili”
La band comasca porta in tour l’ultimo album e la sua storia musicale. “Foreste Invisibili” aggiunge il violino alla formazione tipo, creando intrecci musicali più ampi, alternando brani più introspettivi e profondi al rock nudo e crudo.
Hanno festeggiato il 30esimo anno di attività i Tirlindana, la band radicata tra Menaggio e la Valsolda che Andrea Solinas ha fondato e di cui è, tutt’ora, motore trascinatore, nonostante i numerosi cambi di formazione. Lo scorso anno è uscito “Foreste invisibili” il 7° album di una discografia ben ponderata, e, giovedì 2 novembre, lo porteranno in concerto al FOCE Lugano. Sul palco, insieme a Solinas, ci saranno Francesco Farsoni alla batteria, Marco Olivieri al basso e Paolo Carnevali alla chitarra.
“Foreste Invisibili” aggiunge il violino di Giulia Martini alla formazione tipo, creando intrecci musicali più ampi, alternando brani più introspettivi e profondi al rock nudo e crudo. Dall’album è nato il progetto live “Senza spine”, una nuova veste per mettere a nudo il disco, per raccontarlo in una dimensione acustica. La data del FOCE sarà anche l’occasione per presentare al pubblico elvetico la storia dei Tirlindana fatta di canzoni dai testi spigolosi e poetici. Diretti e insieme sfaccettati ed interpretabili in modo caleidoscopico.
30 anni di attività. Un sogno e un’urgenza espressiva rincorsi nelle sale prova, sui palchi, nei bar, sui furgoni, dentro pizze fredde mangiate di corsa, nella birra, nei sorrisi e negli abbracci.
Oltre la noia e un po’ sopra le righe. La nostra musica. Per sentirsi un po’ speciali, molto più vivi …molto più reali.
2022: FORESTE INVISIBILI
Crescere e continuare a fiorire in territori aridi e scoscesi; Dare frutti preziosi a chi sa aspettare.
Non trovare spazio sul ciglio delle strade più battute ma chiedere solo molta luce per riuscire a germogliare, dentro a territori dove la vegetazione è fitta.
Trovare comunque il modo di splendere, tra tantissime essenze esotiche coltivate ‘in serra’ e tra tanti fiori di stagione. Questa potrebbe definire la condizione in cui i TIRLINDANA si sono sempre mossi, fin dall’inizio della loro avventura.
La produzione artistica, la registrazione ed il missaggio sono stati affidati a Carmine Di, ingegnere del suono attivo da decenni. Ha lavorato con i più grandi artisti della musica italiana ed internazionale, da Mina ai Litfiba, passando per Mango e Vecchioni, e molti, molti altri. Ma, soprattutto, è sicuramente un inguaribile romantico, innamorato della musica.