Mattia Petrilli inaugura la stagione “Camera con Musica” al Teatro Sociale

Domenica 5 novembre, alle ore 11, il flautista comasco Mattia Petrilli, artista residente per questa stagione, si esibirà ne “L’années folles”
Dalla Stagione Notte 2022-23, all’interno di CoMo – Como nel Mondo, il Teatro Sociale di Como ha iniziato ad ospitare un artista del territorio comasco riconosciuto a livello internazionale: quest’anno, l’artista musicale residente sarà Mattia Petrilli, celebre flautista comasco e oggi Primo Flauto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che si esibirà in diversi appuntamenti, tra cui L’années folles, il concerto di apertura della rassegna Camera con musica, che si terrà al Teatro Sociale di Como domenica 5 novembre alle ore 11.

Il concerto di Mattia Petrilli sarà uno sguardo al mondo musicale “pazzo” del dopoguerra francese e all’effervescente repertorio flautistico negli Anni Venti parigini, in cui energia creativa, avanguardismo e sete di vita gettarono le basi per una rinnovata corrente artistica, politica e sociale, i cui effetti furono visibili per l’intero XX secolo. Accompagnato al violoncello da Gabriele Geminiani e al pianoforte da André Gallo, Petrilli si esibirà sulle musiche di J.M. Damase, D. Milhaud, A. Honegger, W. Gieseking e P. Gaubert.

Si comincerà con Jean-Michel Damase (1928- 2013), pianista, direttore d’orchestra e compositore francese di musica classica. Precoce talento, Damase componeva già all’età di nove anni. Fu ammesso al Conservatorio di Parigi nel 1940 e vinse il suo primo premio per composizione nel 1947 a soli 19 anni. Le sue opere di musica da camera vengono riprodotte dai musicisti più prestigiosi francesi e stranieri, e la Sonata in concerto per flauto, violoncello e pianoforte (1952) viene eseguita e registrata in tutto il mondo.
A 100 anni dalla prima esecuzione della Sonatina per flauto e pianoforte di Darius Milhaud, questa è forse la migliore opera per flauto e pianoforte composta nel decennio dell’età del jazz degli Anni Venti. Milhaud (1892-1974), un prolifico compositore francese, nonché abile pianista, violinista, direttore d’orchestra e, più tardi, insegnante di composizione, aveva 30 anni quando compose il pezzo nel 1922. Milhaud dedicò l’opera a Louis Fleury, che ne eseguì il debutto con il pianista Jean Wiener ai Concerti Jean Wiener di Parigi nel 1923. All’epoca in cui fu scritta la Sonatina, Milhaud era in prima linea nell’avanguardia, e il pezzo è stato particolarmente degno di nota per la sua inclusione innovativa di elementi jazz in un formato classico.
Si passerà poi al compositore svizzero Arthur Honegger (1892 – 1955): Danse de la Chevre H.29 per flauto solo è una delle sonate per flauto traverso più eseguite dai flautisti moderni.
Si continuerà con Walter Gieseking (1895-1956), pianista e compositore francese naturalizzato tedesco che scrisse nel 1935 Sonatina per flauto e pianoforte.
Il concerto si concluderà con Philippe Gaubert (1879-1941), violinista prima e poi celebre flautista, compositore e direttore d’orchestra. Ha scritto opere, balletti, canzoni e opere orchestrali, oltre a un ampio corpus di musica per flauto. Compose i 3 Aquarelles per flauto, violoncello e pianoforte nel 1915, mentre prestava servizio nell’esercito francese, tuttavia, questi pezzi non rivelano nulla degli orrori della guerra.
Biglietti in vendita presso la biglietteria del teatro oppure sul sito del Sociale