Scontro frontale e totale. Iniziato sui social e proseguito stasera in aula del consiglio comunale. Attacchi e repliche al vetriolo da entrambe le parti. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ancora una volta a muso duro con i consiglieri dell’opposizione e del Pd in particolare. Lo scontro, a differenza di quello che si poteva pensare (la recente esondazione del lago), è avvenuto su altri temi trattati nel corso della serata in aula. Con il presidente Fulvio Anzaldo che ha dovuto faticare parecchio per tenere i toni nei limiti della accesa dialettica. Ad innescare la miccia, oltre alle reciproche accuse sulla realizzazione del programma elettorale sui social, la mozione presentata dal gruppo di Svolta civica sulla rigenerazione urbana di aree strategiche di proprietà pubblica (Ex Ticosa). Dure parole del sindaco su chi lo ha preceduto e in particolare l’amministrazione Lucini. Con stizzita replica dei rappresentati del partito presenti in aula (Lissi e Fanetti). Alla fine la proposta è stata respinta con i voti della maggioranza compatta (21) contro quelli a favore dell’opposizione (10).
Il clima si è fatto sempre più teso fino allo scontro frontale (video qui sopra) tra la consigliera Lissi ed il sindaco, con intervento del presidente del consiglio Anzaldo. La Lissi aveva appena chiesto al sindaco indicazioni nel merito sulle scuole da chiudere in futuro e quali erano le indicazioni. Ad una risposta stringata di Rapinese – “Vi faremo sapere quali” – la Lissi ha alzato i toni fino all’intervento di un Anzaldo-arbitro per cercare di riportare un pò di tranquillità nella seduta. Ha faticato il presidente, ma poi ci è riuscito
In precedenza (video più sopra), dopo le dichiarazioni preliminari, il sindaco Rapinese è andato dritto al punto senza replicare alle preliminari dei consiglieri nè su esondazione nè su altro (i minori stranieri non accompagnati come richiesto dalla Lissi). Attacco frontale e diretto al Ministro Giorgetti che oggi a Varese, in un incontro alla presenza del presidente regionale Fontana, ha difeso apertamente la scelta del centro federale per il ghiaccio a Varese con l’esclusione di Como. Rapinese ha difeso la bontà del progetto Como con queste parole (video sopra) ed ha rilanciato la candidatura per avere i fondi del Pnrr a disposizione per la zona di Muggiò.
Lo stesso sindaco ha anche risposto alle altre interrogazioni presentate in particolare dal consigliere Nessi (Svolta civica) sulla piscina di Muggiò ed il palazzetto dello sport (strettamente connessi al Centro Federale) ed anche sul finanziamento per l’installazione della tensostruttura alla Comonuoto per fare allenare d’inverno gli atleti: confermato che la piscina non sarà riqualificata e che per il palazzetto si dovrà aspettare la decisione della Regione per il centro federale (in quel caso con piscina e palaghiaccio nuovi).
Nelle preliminari di stasera il grazie a polizia locale, protezione civile e volontari vari per l’incredibile lavoro fatto in questi giorni con la consigliera Patrizia Lissi e con il consigliere di maggioranza Gianfranco Rossetti. L’ex assessore Negretti (ora consigliere di opposizione, Lega Salvini) ha sollecitato un intervento urgente (già da domani) per la sistemazione (foto sotto) della palina del passaggio pedonale in via Badone a Camerlata. Ha sollecitato l’intervento perchè in zona c’è una persona disabile che è in forte difficoltà per poter fare la chiamata per l’attraversamento con l’impianto danneggiato. La Lissi ha aggiunto la richiesta di chiarimenti sulle indicazioni della giunta per i minori stranieri non accompagnati, mentre Stafano Fanetti ha sollecitato l’assessore Ciabattoni a fare un recap sulla situazione dei vari cimiteri in città dopo il tour fatto dallo stesso responsabile dei lavori pubblici un anno fa.
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