Non è finito nell’aula del consiglio comunale di Como – lunedì sera durante una seduta che è iniziata soft, ma poi ha avuto una escalation di tensioni – lo scontro verbale tra il sindaco Alessandro Rapinese e le opposizioni (Svolta Civica e Pd in particolare). Seduta intensa, accesi scambi tra le parti su alcuni argomenti, gli impianti sportivi in particolare. Qui il link ed il dettaglio della serata in consiglio.
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Dopo la “calda” seduta – con il presidente Anzaldo a cercare spesso di smorzare gli animi – il sindaco ha rilanciato sulla sua pagina Facebook un suo intervento conclusivo (qui sotto) che riassume il suo pensiero e ribadisce gli attacchi a chi lo ha contestato in precedenza in aula del consiglio. Qui le parole di Rapinese nell’intervento a Palazzo Cernezzi.
https://www.facebook.com/rapisindaco/videos/1538512503353828?locale=it_IT
Replica Vittorio Nessi di Svolta Civica con parole dure verso sindaco e giunta per il loro operato.
“Il progetto del Centro federale degli sport del ghiaccio pare sfumare e se la notizia fosse confermata la responsabilità dell’insuccesso non può che essere riferita al sindaco che, a differenza di Varese, non è stato capace di fare sistema nell’interesse di Como. La maldestra operazione ha anche accantonato la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, tra l’altro, già parzialmente finanziato. Nel frattempo la piscina resta chiusa sine die in preda al degrado. Abbiamo denunciato in consiglio comunale, mostrando il testo originale, che la famosa relazione sventolata in campagna elettorale da Rapinese in realtà diceva il contrario di quanto da lui sostenuto e cioè che la ristrutturazione a breve promessa dal sindaco era stata valutata negativamente dai tecnici in quanto definita “non efficace”. In questa vicenda stà tutta l’inaffidabilità di Rapinese”
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