L'inchiesta

Calcioscommesse, ora spuntano i nomi degli ex azzurri Corda ed Anelli: indagati, negano ogni cosa

L'ex allenatore azzurro e Ds e l'ex difensore della promozione dalla D tirati in ballo da un ex direttore sportivo bresciano, ora irreperibile: inchiesta ancora da sviluppare.

Ci sono anche due ex comaschi – il calciatore (ex serie C ed ora nei Dilettanti) Cristian Anelli e il dirigente sportivo Ninni Corda (ex mister del Como e Ds) tra le persone iscritte nel registro degli indagati della Procura di Brescia nell’ambito di una inchiesta su una presunta usura ai danni di un 28enne bresciano, ex direttore sportivo di una formazione di calcio dilettantistico, che ha dato il via all’inchiesta della Procura di Brescia nella quale risultano coinvolti anche il bresciano Claudio Pilotelli, 56 anni, ex dirigente sportivo tra i Dilettanti, il genero Nicola Andreoli e l’imprenditore di origini albanesi Faton Buzhala. Per questi ultimi due, inizialmente finiti ai domiciliari, il Gip ha dispostao ora la misura dell’obbligo di firma.

 

I nomi di Anelli e di Corda compaiono in un filone di indagine, appena avviata, e che coinvolge 11 persone. A fare i loro nomi sempre il 28enne ex direttore sportivo, affetto da ludopatia, ora irreperibile: gli indagati, secondo le dichiarazioni di chi li ha denunciati, sarebbero stati attivi in un canale Telegram di scommesse illegali sul calcio, il medesimo in cui sarebbe finito anche il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli. L’ex dirigente bresciano che ha denunciato l’usura ha spiegato che si sarebbe rivolto ai due sportivi bresciani per avere quotazioni più alte sulle puntate. Ben presto, però, i debiti di gioco sarebbero diventati insostenibili, da qui la presunta richiesta di denaro ai tre indagati Pilotelli, Andreoli e Buzhala.

 

Il 28enne avrebbe anche dichiarato, nella denuncia presentata ai carabinieri di Chiari, che gli sarebbe stato proposto, per abbassare la percentuale di debito contratto, di “presentare” nuove persone, in particolar modo calciatori, nel canale Telegram. Ad ogni puntata persa dal neoscommettitore, il debito contratto si sarebbe così ridotto. Da quanto si è appreso, sia Anelli che Corda si dichiarerebbero del tutto estranei a questa storia anche se ancora in fase inziziale e tutrta da sviluppare. Corda attualmente è direttore tecnico dell’Alessandria (serie C), mentre Anelli – tra i protagonisti della promozione del Como dalla serie D alla C con Banchini allenatore e Corda Ds – è all’Atletico Castegnato (dilettanti).

 

 

leggi anche
Sport
CORDA E GIAMPA’: anche due ex comaschi nella bufera calcioscommesse (FOTO)
Cronaca
Calcioscommesse, ora gli interrogatori. Ma carriera a rischio
Cronaca
Calcioscommesse: rischiano anche gli ex comaschi