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11 giorni con l’acqua alta e 500 tonnellate di detriti da raccogliere: i numeri dell’esondazione-record

10 novembre 2023 | 19:53
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Paratie mobili, idrovore, allagamenti, tronchi di legno: traffico in tilt in diverse occasioni Ecco cosa è successo.

La prima avvisaglia il 25 ottobre: Comune, Protezione civile e Polizia locale hanno predisposto le paratie mobili davanti a piazza Cavour a Como per fronteggiare una possibile esondazione. Nella notte il lago è cresciuto si, ma non in modo devastante. Pericolo scampato. Sono passati pochi giorni ed il 31 di ottobre – con un allarme lanciato tardivamente dal Consorzio dell’Adda a Como – ecco l’esondazione vera e propria. Lago prima stoppato a fatica, poi cresciuto sotto la spinta dell’onda di piena dalla Valtellina: più di mezza piazza Cavour allagata, lungolago bloccato, stessa cosa per via Cairoli e zona hangar. Acqua alta, fango, detriti.

Giorni di disagi e di traffico in tilt in più punti: dalla Lariana a via Dante, da via Manzoni a piazza del Popolo. A volte terrificante, a volte più scorrevole. Polizia locale ad ogni incrocio a presidiare la circolazione, aperte Ztl e corsie preferenziali per alleggerire la “pressione” sulla circolazione. Ma i disagi sono stati tanti, pesanti. Punto massimo di crescita domenica scorsa 5 novembre, poi la lenta discesa. Oggi (10 novembre) l’esondazione si è conclusa con il lungolago riaperto (su due corsie). Il lago lascia dietro di sè una impressionante scia di detriti (dalla legna alla plastica e non solo) tra hangar, piazza Cavour, lungolago e via Cairoli: una prima stima di Aprica e Comune parla di almeno 500 tonnellate di materiale portato via in 11 giorni.

Grande lavoro – spesso incessante e sotto la pioggia nei primi giorni del maltempo – da parte di polizia locale, protezione civile (Como e  tutta la provincia), volontari del Lario ed altri volontari, croce rossa e vigili del fuoco – che hanno garantito circolazione e pulizia di strade e piazze. Un gruppo davvero eccellente che merita un grosso grazie da parte dei comaschi per l’impegno profuso.

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