Una bufera che lo ha investito in pieno. Il nome di Ninni Corda, ex allenatore e Ds del Como, torna al centro dell’attenzione mediatica e stavolta per una vicenda – tutta ancora da approfondire da parte della magistratura – che lo vede indagato per presunta usura. L’ex dirigente azzurro è stato licenziato oggi – lo riferisce “Tuttomercatoweb” – con effetto immediato da ogni incarico dall’Alessandria Calcio, club che lo aveva ingaggiato – come direttor egenerale – da pochi giorni. A renderlo noto il club piemontese a seguito delle vicende giudiziarie che stanno riguardando il dirigente, inserito nel registro degli indagati della Procura di Brescia con l’accusa di usura per un filone d’inchiesta sul calcioscommesse. Oltre al suo nome – il legale di Ninni ha smentito seccaente tutto – indagato anche l’ex difensore azzurro Christian Anelli.
Questa la nota a firma del presidente Enea Benedetto:
“Gent.mo Sig. Ninni CORDA
Con la presente Le comunico che da elementi emersi dai media nazionali relativi a fatti di estrema gravità, quantunque non spetti a me giudicarne il merito, come Presidente dell’US Alessandria Calcio 1912 srl come atto dovuto e per giusta causa mi trovo costretto a licenziarLa e ad esonerarLa con effetto immediato da ogni incarico.
Considerati inoltre i suoi ultimi comportamenti si è interrotto altresì il rapporto fiduciario con la Società che rappresento, pertanto la sua figura non è più necessaria all’US Alessandria Calcio 1912 S.r.l. pertanto, anche in considerazione dell’elevato costo del suo contratto, Le devo comunicare la risoluzione del rapporto lavorativo per giusta causa”.
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