Le cinque stelle Michelin del comasco: tutte conferme e nessuna novità. Addio a Tigli e Candida
Lenzi, Elli, Caranchini, Casali e Marzullo: a loro confermato il riconoscimento prestigioso. Due attività escono di scena con rammarico. New-entry, il dettaglio.
Sono cinque – e non più sette per la cessata attività di due ristoranti – le prestigiose stelle Michelin, la più prestigiosa e rinomata guida dedicata al settore della ristorazione. La cerimonia di consegna, avvenuta ieri al teatro di Brescia (video allegato) ha confermato la Stella Michelin per Il Sereno Al Lago, con lo chef Raffaele Lenzi, la Trattoria Contemporanea di Lomazzo (Davide Marzullo), il Cantuccio di Albavilla (Mauro Elli), Materia a Cernobbio (Davide Caranchini), e Kitchen all’interno dello Sheraton Hotel di Como (Andrea Casali). Cessano le attività – e non mantengono la stessa di prestigio – il ristorante da Candida a Campione (Chef Bernard Fournier) e I Tigli in Theoria dello chef Franco Caffara, quest’ultima struttura travolta – dopo una gestione in autonomia negli utimi mesi – dai guai fiscali del suo proprietario Giovanni Maspero. Nessuna new-entry tra i ristoratori del comasco.
Ma c’è anche una importante e piacevole novità: la Guida Michelin ha voluto assegnare la Stella Verde, riconoscimento speciale per i ristoranti che seguono un percorso green legato alla sostenibilità ambientale. Riconoscimento al Radici di San Fermo della Battaglia, con il giovane chef Mirko Gatti. La stella verde – non paragonabile per prestigio alla rossa – è comunque un importante riconoscimento per una struttura in fase di lancio e con uno sguardo tutto green al futuro.
Nella Guida Michelin Italia 2024 sono 26 le nuove insegne che potranno vantare la stella Michelin. Tra queste Bluh Furore in Costiera Amalfitana con il superchef Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica interpretata poi dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995, che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo. In crescita quest’anno i riconoscimenti (+3) a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bolognna) con la chef Aurora Mazzucchelli; Ada (Ada Stifani) a Perugia, e Wood (Armanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.
Ecco l’elenco dei ristoranti che hanno ottenuto il riconoscimento di una stella Michelin: Alici ad Amalfi; Bluh Furore a Furore; Un piano nel Cielo a Praiano (Salerno); Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bologna); Orma Roma a Roma; Il Marin a Genova; Vignamare ad Andora (Savona); Contrada Bricconi a Oltressenda Alta (Bergamo); Horto a Milano; Il Fagiano a Fasano del Garda (Brescia); La Coldana a Lodi; sui generis a Saronno (Varese); Cortile Spirito Santo a Siracusa; Crocifisso a Noto (Siracusa), Votavota a Marina di Ragusa; Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga (Siena); La Magnolia a Forte dei Marmi (Lucca); Osmosi a Montepulciano (Siena); Saporium Firenze a Firenze; Dolomieu a Madonna di Campiglio (Trento); Ada a Perugia; Elementi a Torgiano (Perugia); Une a Capodacqua (Perugia); Wood a Breuil Cervinia (Aosta); Nin a Brenzone sul Garda (Verona); Vite a Lancenigo (Treviso).
Proprio ieri siamo andati a trovare – qui il nostro reportage in cucina – uno degli stellati comaschi, Mauro Elli: ora sta dando una mano importante e concreta all’attività del figlio e di tanti altri giovani usciti dal Casnati di Como. Qui sotto il video