“Lo chiamavano Gibus”: una serata dedicata al lecchese Gino Buscaglia “uomo di cinema”

15 novembre 2023 | 07:50
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Gino Buscaglia, critico cinematografico e organizzatore di eventi è il protagonista di un documentario diretto da Jack Martin

Domani, giovedì 16 novembre alle ore 21, il Cinema Astra Como ospita una serata dedicata a Gino Buscaglia, noto critico, fino al 2017 organizzatore del Festival di cinema giovane “Castellinaria” a Bellinzona, collaboratore da decenni della Radio Televisione Svizzera Italiana. Ma anche animatore per 50anni del Cineforum Valsassinese che ha lasciato lo scorso anno per : “Ho deciso di pensionarmi e di passare la mano” ha detto.

Buscaglia, nato a Lecco 79 anni fa, è uomo di cinema al 100% e l’Astra lo festeggia con la proiezione speciale del documentario “Lo chiamavano Gibus” del regista Jack Martin che sarà presente in sala per raccontare Buscaglia, cui lo lega una profonda amicizia, oltre quello che già ha fatto con il film.

Martin ha voluto dedicare a chi, forse più di tutti, lo ha avvicinato al mondo del cinema: «il suo nome per tanti è Gibus», mentre per tutti gli altri è Gino Buscaglia. Una figura leggendaria per chi, in Ticino e non solo, ama e vive il cinema nelle sue varie forme. Nel documentario Buscaglia racconta aneddoti su Visconti, Leone, Fellini, Francois Truffaut e si racconta, dall’infanzia a Lecco e dintorni, con il primo impatto con la Settima arte, fino ai successi degli anni d’oro.

gino buscaglia  gibus

“Lo chiamavano Gibus” è una miniera di storie di cinema ad altissimo livello con protagonisti il gotha del cinema mondiale incontrati a Venezia,  Cannes, Berlino in tanti festival che Gino Buscaglia ha frequentato nel corso della sua lunga carriera di critico. Una serata da non perdere per chi ama il cinema, quello vero, quello in sala. Dopo la tappa comasca il documentario sarà proiettato a Milano, Bologna, Firenze e perfino Roma.

Cinema Astra Como
Viale Giulio Cesare 3

“Lo chiamavano Gibus”

regia di Jack Martin

Giovedì 16 novembre | ore 21:00
Ingresso libero, alla presenza del regista