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Vignaioli & Vinili: abbinamenti in cucina col produttore

20 novembre 2023 | 08:14
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Vignaioli & Vinili: abbinamenti in cucina col produttore

Inizia questa sera all’osteria Brillo di Como la rassegna di dischi, vini e cucina ideata da Maurizio Pratelli

Maurizio Pratelli, scrittore, giornalista nonchè grande appassionato di vini, è l’ideatore dell’abbinamento elettivo tra vini e vinili, argomento su cui ha scritto diversi libri che trattano, appunto, di musica e vino. Pratelli è, anche, il curatore della rassegna Strade Blu, ancora una volta vino e musica, questa volta dal vivo sul palco del Nerolidio Music Farm. In attesa del prossimo appuntamento di Strade Blu (14 dicembre con Davide Van De Sfroos), ecco Vignaioli&Vinili, una sorta di rassegna b-side di Strade Blu Live, guidata dalla musica, dal vino naturale e soprattutto dalla buona cucina.

In questa occasione, rigorosamente di lunedì, sarà l’Osteria Brillo a ospitare una volta al mese Vignaioli & Vinili. Il primo appuntamento questa sera, 20 novembre, sarà all’insegna dei del Roero e quindi del Piemonte. Ogni vino, raccontato dal produttore Enrico Cauda, sarà accompagnato da un piatto e da una canzone in abbinamento.

Il programma
Vignaioli & Vinili da BRILLO
Naturalmente di Lunedì
Canzoni, Cucina e Degustazione col Produttore

20 novembre 2023 . ore 19.30
via Dei Partigiani 4 Como

L’ospite
Enrico Cauda
Cascina Fornace . Roero . Piemonte
introduzione a cura di Maurizio Pratelli

Sul piatto e nel bicchiere

Arneis . Desaja
T-Rex . Tanks
cavolo nero . uovo morbido . bagna càuda leggera e crumble di pane

Nebbiolo . Viscà
Belle & Sebastian . A Bit of Previous
risotto . toma piemontese . rosmarino . nocciole

Nebbiolo . Vadolvato
Bob Dylan . New Morning
entrecote di manzo a bassa temperatura . crema di patate

Prenotazioni: 031 718 8628

L’azienda
cascina fornace

Cascina Fornace è la casa dei fratelli Cauda, Enrico ed Emanuele: una realtà vinicola di prima generazione radicata nelle colline ripide e sabbiose del Roero, a Santo Stefano, dove sono nati e dove hanno iniziato a fare vino nel 2011. All’ingresso della cantina c’è una batteria – a simboleggiare l’amore di Enrico per la musica – e un lungo tavolo, pensato più per i pranzi in compagnia che per le degustazioni; in cantina tanti tonneaux di legni esausti, un po’ di cemento e vetroresina. Tutto quello che riguarda la vinificazione è la diretta conseguenza di quello che accade in vigna. L’approccio tra i filari è “artigianale” nel senso più radicale del termine: trattamenti centellinati e agricoltura pulita. Il biglietto da visita di Cascina Fornace recita queste parole: “Poniamo la nostra fiducia nel 5 centimetri di humus che si formeranno sotto gli alberi ogni mille anni”.

Prima di diventare vignaiolo Enrico aveva lavorato per una quindicina di anni come progettista meccanico: le vigne c’erano, però, erano di famiglia e la voglia di lavorarle non ha tardato ad arrivare. L’esperienza di Cascina Fornace è partita coltivando solo vigne vecchie: ricche di fascino, significano poca resa e tanto lavoro. Un esempio: Sreja, vigna impervia e bellissima, lavorata a mano, e (bric del) Medic – un cru di Roero DOCG – una vigna impiantata negli anni Ottanta dal papà nel punto più alto e luminoso della collina di fronte a casa, nel comune di Montà. I vini di Cascina Fornace rendono omaggio alle varietà autoctone della terra di origine, l’Arneis e il Nebbiolo. Questo progetto di rivendicazione e valorizzazione di un territorio è condiviso con altre due piccole aziende e (non a caso!) ha preso il nome di “Solo Roero”.