Erba è sotto choc, una città attonita dopo il grave episodio del pomeriggio nella zona industriale. Una ragazza 23enne, origini straniere ma ora italiana, aggredita e colpita con l’acido dal suo ex. Acido sul volto per ferirla in modo forse permanente. Attualmente il ragazzo, arrestato per stalking ad agosto scorso dai carabinieri di Erba, era ai domiciliari con obbligo di dimora. Non poteva allontanarsi per alcun motivo da casa. Non poteva per alcun motivo avvicinare la giovane. Non poteva andare nei suoi stessi posti.
Erba-choc: il giovane che ha gettato acido sul volto della ex fidanzata aveva il divieto di avvicinarsi
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Arrestato nei mesi scorsi, era ai domiciliari con l’obbligo di dimora. Eppure ha preso l’auto ed è andato a trovare la ex fuori dal posto di lavoro. Rischia 14 anni.
Eppure l’ha fatto anche se ancora era sottoposto al divieto di avvicinamento alla giovane. Ma non aveva alcun dispositivo di controllo, come ad esempio quel braccialetto anti stalker che viene attivato se le parti si avvicinano pericolosamente e arriva la segnalazione alle forze dell’ordine. E così oggi, incurante di ogni provvedimento, è tornato vicino a dove la sua ex – una storia da quanto si è appreso finita da diversi mesi – va al lavoro. L’ha aspettata, le ha gettato acido addosso. L’ha colpita al volto, i medici ancora non si sono pronunciati sulle conseguenze. Ma il codice penale prevede – per una situazione simile – una condanna dagli 8 ai 14 anni: deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, questa la norma specifica del codice penale.
Il ragazzo è un ragazzo di origini marocchine, 25 anni, domiciliato a Pavia, ex fidanzato della ragazza, subito fermato dai carabinieri della Radiomobile di Como intervenuti insieme ai colleghi di Erba. Ma prima sono stati i colleghi della ragazza a cercare di bloccarlo quando hanno capito la situazione. Uno di loro, 47enne, è rimasto anche leggermente Ferito. Nulla di grave, non è stato ricoverato. Choc per l’accaduto. Una notizia che, a pochi giorni dal 25 novembre, diventa caso nazionale: ne stanno parlando i media nazionali, in serata anche i Tg nazionali. Resta lo choc e la costernazione. E magari qualche dubbio sull’efficacia dell’obbligo di dimora.
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