L’architetto Stefano Larotonda di Como vince la Menzione Giovani al Bigmat International Architecture Award ’23

Veste il tricolore italiano il premio miglior giovane architetto al BMIAA ‘23: la Menzione Speciale Giovani è stata infatti assegnata a LAST architettura • Stefano Larotonda di Como per il progetto Underground Patio a Rovagnate (LC).
Larotonda ha così ringraziato ricevendo il premio: «Sono felice di aver ricevuto questo riconoscimento, è uno stimolo a continuare sulla direzione intrapresa che mette al centro del metodo il progetto, non solo come risposta funzionale ma come ricerca di uno spazio emozionale con l’obiettivo di migliorare la quotidianità di chi vi abita. Il confronto a livello internazionale ci permette di ampliare lo sguardo verso un orizzonte più ampio e di poter valutare la ricerca progettuale a più grande scala in Europa. In questo senso, il premio ricevuto, è una conferma che i professionisti italiani continuano ad avere un ruolo di rilievo sullo scenario internazionale».

Il comasco, under 40, ha ottenuto il riconoscimento per il suo progettoUnderground Patio, in provincia di Lecco; un progetto che «esplora tutte le specifiche esigenze del cliente e le sintetizza in un unico gesto essenziale: lo scavo di una fossa per definireil tutto. Underground Patio comporta la scoperta del seminterrato e la successiva creazione di uno spazio esterno, configurato come stanza all’aperto. Il nuovo ambiente offre illuminazione al seminterrato, che diventa un ampio salone. I muri in cemento sono stati formati usando assi di legno verticali, successivamente sottoposte a sabbiatura. Il pavimento è ricoperto in cemento e ghiaia e all’interno il seminterrato ricorda le tonalità del paesaggio montagnoso circostante. Il cemento grigio ricopre il pavimento, mentre la stanza è delimitata da una serie di suddivisioni interne, colorate in verde bosco» spiega il giurato italiano Enrico Molten. La giuria ha apprezzato il concetto iniziale del progetto e la tonicità materiale ottenuta (estremamente raffinata ed evocativa),in un intervento su minima scala, in perfetto equilibrio fra le parti e il contesto.

Insieme a Larotonda sono stati premiati anche:
Il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore (BL) firmato da DEMOGO studio di architettura di Treviso ha conquistato il Premio Nazionale per l’Architettura residenziale su piccola scala. Allo studio torinese Balance Architettura è andato il Premio Nazionale Grandi opere di architettura per il progetto Bicocca SUPERLAB a Milano.
Un trionfo tutto italiano nella caratteristica Hacienda San Miguel de Montelirio di Siviglia dove, venerdì scorso, sono stati annunciati i vincitori del Premio Internazionale di Architettura BigMat ’23: premio biennale ideato dal Gruppo BigMat, leader in Italia e in Europa di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. Ad applaudirli oltre 500 ospiti tra protagonisti del mondo dell’architettura europea e soci BigMat di tutta Europa.
La sfida europea dell’architettura, firmata BigMat, ha assegnato i due premi più prestigiosi alllo spagnolo Estudio ACTA con la vittoria del Gran Premio Internazionale per le Grandi opere di architettura e al portoghese Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa che si è aggiudicato il nuovo e ambito riconoscimento del Gran Premio Internazionale per la categoria dell’Architettura residenziale su piccola scala.
Qui di seguito le motivazioni della giuria per i Premi Nazionali italiani, i Gran Premi Internazionali e con i commenti dei protagonisti.
PREMIO NAZIONALE ITALIANO ARCHITETTURA RESIDENZIALE SU PICCOLA SCALA
DEMOGO studio di architettura
Bivacco Fanton, Auronzo di Cadore BL (2021)
È senza dubbio di grande impatto il progetto italiano che si è conquistato il Premio Nazionale per l’Architettura residenziale su piccola scala: il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore (BL) di DEMOGO studio di architettura. Lo studio di Treviso – candidato anche al Premio EUmies Awards 2024 – è stato premiato da BigMat per un’opera di grande intensità, sia per la sua localizzazione sul gruppo montagnoso aspro e selvaggio delle Marmarole, nelle Dolomiti, sia per l’idea di instabilità contenuta nella proposta e per la difficoltà costruttiva che questa comporta.
«È un riconoscimento davvero importante e un premio significativo, rispetto alla condizione dell’architettura in Europa, che è capace di dare indicazioni comuni sul futuro dell’architettura. Nel nostro caso la piccola scala rappresenta l’opportunità di sviluppare tecniche e nuove competenze per costruire in alta quota. La montagna è un luogo sfidante, che inevitabilmente costringe a sperimentare una nuova dimensione di ricerca. È un progetto sul limite in tutti i sensi: una dimensione fisica e di ricerca che può insegnarci molto anche rispetto a condizioni più comuni dell’abitare», hanno commentato Simone Gobbo e Davide De Marchi di DEMOGO dopo la vittoria.
Il Bivacco Fanton si trova a 2.700 metri sopra il livello del mare, in un luogo di straordinaria bellezza. La forma tubolare a sezione rettangolare caratterizza anche gli spazi interni di questo piccolo rifugio: «È un’eccezionale opera architettonica dal profilo fortemente inclinato, che si adatta all’orografia del territorio, dando una sensazione di precarietà, quando lo si guarda dall’esterno – commenta il giurato italiano Enrico Molteni –. Se dall’esterno il progetto sembra essere alla mercé delle intemperie e della natura circostante, all’interno il legno grezzo offre comfort, calore e sicurezza».
La giuria ha apprezzato l’instabile equilibrio della forma esterna in giustapposizione con l’asprezza del paesaggio alpino, oltre alla pianta interna del rifugio, che sfruttando il terreno inclinato, prende la forma di una sequenza di spazi connessi da scalini, che culminano in un’ampia apertura terrazzata che si affaccia sulla valle sottostante.
PREMIO NAZIONALE ITALIANO GRANDI OPERE DI ARCHITETTURA
Balance Architettura
Bicocca SUPERLAB, Milano (2022)
A Balance Architettura è andato il Premio Nazionale Grandi opere di architettura per l’Italia, lo studio torinese ha conquistato il primo posto tra i candidati italiani con il progetto Bicocca SUPERLAB a Milano. Si tratta della ristrutturazione dell’edificio che ospitava gli uffici della storica Breda Siderurgica, una nota fabbrica metallurgica milanese, situata nei pressi del quartiere Bicocca.
«Questo riconoscimento è molto importante per noi – hanno commentato Alberto Lessan e Jacopo Bracco, fondatori di Balance Architettura –. I premi sono essenziali per gli studi di architettura perché sono la conferma di “essere sulla giusta strada” e che la propria ricerca progettuale ha qualità ed è apprezzata. Il BMIAA è un award internazionale di grande valore ed essere selezionati e premiati da questa giuria di altissimo livello, composta da architetti che sono nostri punti di riferimento da sempre, è per noi una grande soddisfazione».
L’edificio di quattro piani, con una superficie di 6.500 m2 e circa 100 m di lunghezza, «è stato ristrutturato mantenendone lo spirito industriale, di straordinaria bellezza e precisione, e conservando la sua struttura in acciaio, materiale prodotto dalla stessa Breda – sottolinea il giurato italiano Enrico Molteni –. La nuova facciata consiste in spessori d’appoggio e copre i pilastri esterni in gomma di silicone riciclabile e trasparente. In particolare, i pilastri esterni in gomma sono stati brevettati per la prima volta e la gomma proviene dal quartiere Bicocca, dov’è nata la Pirelli».
La giuria ha ammirato la soluzione della facciata, che all’esterno è più in linea rispetto a quella precedente e che riesce ad andare al di là delle scale, nascondendole così alla vista ed eliminando i tagli visivi che provocavano l’elevazione precedente. La facciata in vetro lascia l’edificio visivamente aperto verso l’esterno, e sulla terrazza si trova un giardino di cui possono godere gli utenti. Inoltre, «la variopinta scelta cromatica dei vari livelli è una soluzione molto semplice, ma efficace, nel contesto di una logica di riscoperta creativa» aggiunge Molteni.
GRAN PREMIO INTERNAZIONALE GRANDI OPERE DI ARCHITETTURA
Estudio ACTA
Mercato del pesce e riqualificazione zona sud del porto, Roquetas de Mar (2022)
«È una magnifica sorpresa e un privilegio essere stati premiati tra una selezione di progetti così brillanti, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del nostro progetto, dagli architetti al costruttore fino al distributore di materiali edili, perché l’architettura è un esercizio collettivo, un grazie infine a BigMat per questa iniziativa molto importante per l’architettura» ha dichiarato Estudio ACTA ritirando il premio per il suo progetto Mercato del pesce di Roquetas de Mar.
L’opera di Estudio ACTA si è distinta per la sua dimensione perfettamente inserita nello spazio e in relazione con il castello di Santa Ana, il porto e il mare; aprendo un dialogo a distanza con il mare di plastica delle serre di Almeria attraverso l’avvolgente tessile del tetto; ma anche per il chiaro ordine strutturale e degli usi poiché colloca l’attività del mercato al pian terreno mentre dedica al pubblico il piano superiore, da cui si può osservare lo spettacolo dell’asta del pesce e degustarlo poi nel ristorante con dehors e vista sul porto.
«La proposta per il mercato del pesce di Roquetas riordina l’ambiente architettonico del porto e risponde con un volume unitario, chiaro e netto, libero da altre antiche costruzioni – spiega il giurato italiano, architetto e professore, Enrico Molteni,–. Si presenta alla città con la chiarezza tipica di qualsiasi edificio pubblico, invitando i visitatori a entrare, attraverso un portico, nello spazio centrale del salone delle aste. L’immagine industriale, leggera e semitrasparente dell’edificio, staccata dal suolo, consente di stabilire intorno a essa una differenziazione fra spazi esterni con ingressi indipendenti per uso interno e pubblico, con un funzionamento interno chiaro e comprensibile. La chiarezza del volume esterno, con una pianta che si affonda leggermente nel suo perimetro, così come succede con la copertura in tessuto, non esonera però la costruzione da una sezione svariata, con diverse altezze al suo interno, sotto la copertura unica».
GRAN PREMIO INTERNAZIONALE ARCHITETTURA RESIDENZIALE SU PICCOLA SCALA
Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa
Casa no Tamega, Marco de Canaveses (2020)
Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento per la novità di questa edizione 2023, ovvero il Gran Premio Internazionale per la categoria dell’Architettura residenziale su piccola scala, è stato lo studio Nuno Melo Sousa Architecture di Hugo Ferreira e Nuno Melo Sousa.
Una “casa nel paesaggio”, così è stata definita dalla giuria l’opera dello studio portoghese.
Situata nei pressi di un fiume è definita da un prisma longitudinale, in cemento armato che si sovrappone a un ambiente naturale selvaggio, come racconta Enrico Molteni: «La casa mostra una costruzione il cui senso principale è il potenziale rapporto fra l’artificio architettonico e l’organizzazione della natura. L’oggetto domestico mostra un’essenza materiale e volumetrica, una grande semplicità tipologica e austerità spaziale che, affermandone la dimensione artificiale e astratta, lo avvicinano alla forza morfologica del suo ambiente naturale, della sua natura rocciosa e topografica. Senza quasi toccare il terreno, la casa prende posto nell’ambiente circostante attraverso il comfort, fra i parametri di cemento armato e i livellamenti rocciosi, su cui galleggia, creando una potente e singolare osmosi».
«BigMat International Architecture Award’ 23 ha raggiunto un successo non solo quantitativo, per il numero di progetti presentati ma anche, e soprattutto, qualitativo. Le opere di questa edizione rappresentano varie tipologie di architettura, budget, concept e usi, esercitano un impatto sul territorio e la città ma tutte esercitano un impatto sul territorio e la città e hanno una cosa in comune: sono intrise dell’architettura del XXI secolo» ha commentato il presidente di giuria Jesús Aparicio.
BigMat International Architecture Award è un premio che si rinnova in ogni edizione per essere sempre rappresentativo del nostro tempo e orientato al futuro, come sottolinea il presidente di BigMat International Fabrice Maud individuando nell’architettura una promessa e una leva di trasformazione del mondo: «I progetti finalisti e i vincitori di questa edizione sono emblema delle sfide che la nostra società deve affrontare e il premio è un contributo che offriamo, in quanto distributori di materiali edili, per affrontarle. Si potrebbe riassumere dicendo che vogliamo costruire meglio e, soprattutto, costruire insieme, unendo tutti gli attori del settore, per creare un modo più bello ma anche più giusto e sostenibile. BigMat già da tempo ha avviato una riflessione su questi temi e la transizione ecologica richiede un rinnovo delle prassi architettoniche e urbanistiche».
Da oltre dieci anni BigMat celebra con BMIAA la creatività di migliaia di progettisti e architetti mettendo al centro la sostenibilità, il benessere abitativo, l’efficienza energetica e, da due edizioni anche l’edilizia del vivere quotidiano, con l’obiettivo di valorizzare l’importante ruolo dei progettisti nella società e mettere in evidenza la collaborazione con le imprese edili e con le rivendite BigMat che ogni giorno collaborano con i protagonisti dell’architettura.
«Con BMIAA ’23 abbiamo ancora una volta onorato l’eccellenza degli architetti europei, premiando i progetti più meritevoli e che contribuiscono a ridisegnare il paesaggio urbano, incentiviamo così la diffusione di un’edilizia di qualità, innovativa e lungimirante – sottolinea Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e BigMat International –. Inoltre, l’alto coinvolgimento degli architetti all’iniziativa, soprattutto italiani, è la prova dell’ottimo rapporto di partnership tra BigMat e i professionisti della progettazione».
BigMat ha premiato, oltre ai due Gran Premi Internazionali per le categorie Architettura residenziale su piccola scala e Grandi opere di architettura (ognuno del valore di 30.000 euro), anche dodici Premi Nazionali.
PREMI NAZIONALI
Grandi opere di architettura
- BELGIO: ECAM (Ecole Centrale des Arts et Métiers) di Agwa, Bruxelles (2023)
- FRANCIA: Trasformazione di un palazzo di uffici in 52 appartamenti di DATA Architectes, Parigi (2022)
- ITALIA: Bicocca SUPERLAB di Balance Architettura, Milano (2022)
- PORTOGALLO: Adega Azores Wine Company di SAMI-arquitectos, Ilha do Pico – Açoresv (2020)
- REPUBBLICA CECA: PLATO Contemporary Art Gallery di KWK Promes, Ostrava (2022)
- SLOVACCHIA: Jelšava Cabins di 2021 Architekti, Jelšava (2022)
Architettura residenziale su piccola scala
- BELGIO: jtB House di BLAF architecten, Blanden (2022)
- FRANCIA: M26 di BAST, Tolosa (2020)
- ITALIA: Bivacco Fanton di DEMOGO studio di architettura, Auronzo di Cadore (2021)
- REPUBBLICA CECA: Suburban villa di Nacházel architekti, Praga (2022) (Menzione Speciale della giuria)
- SLOVACCHIA: Pernek Family House di ksa _ studeny, Pernek (2022)
- SPAGNA: Ca na Catalina I en Joan di TEd’A arquitectes, Maiorca (2022)
IL PREMIO IN NUMERI
- EDIZIONE: 6a edizione biennale
- CANDIDATI: oltre 850 opere architettoniche, 450 opere residenziali su piccola scala e 408 grandi opere di architetture
(L’Italia tra le nazioni più attive con 147 studi di architettura partecipanti e un totale di 224 opere candiate: 133 opere residenziali su piccola scala e 91 grandi opere di architettura)
- CATEGORIE PREMIATE:
- per la categoria Architettura residenziale su piccola scala: abitazioni unifamiliari nuove, ampliate, ristrutturate e/o riabilitate o progetti residenziali su piccola scala con fino a un massimo di 12 unità residenziali e/o un massimo di 1.200 m2 costruiti totali;
- per la categoria Grandi opere di Architettura: tutti gli interventi architettonici realizzati in ambiti diversi da quello dell’architettura residenziale su piccola scala.
- PREMI: valore complessivo totale di 79.500 euro, così suddivisi:
- Categoria Architettura residenziale su piccola scala
- 1 Premio Internazionale BMIAA ’23. Valore: 30.000 euro;
- 6 Premi Nazionali BMIAA ’23. Valore: 1.500 euro.
- Categoria Grandi opere di architettura
- 1 Premio Internazionale BMIAA ’23. Valore: 30.000 euro;
- 6 Premi Nazionali BMIAA ’23. Valore: 1.500 euro.
- Menzione Speciale Giovani Architetti BMIAA’23. Valore: 1.500 euro.
CHI È BIGMAT
BigMat, fondato nel 1981, è il Gruppo leader in Italia e in Europa di punti vendita per la distribuzione specializzata di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. Il network internazionale ha oltre 1.000 punti vendita in 7 Paesi (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna) e un fatturato complessivo 2022 di oltre 3 miliardi di euro. In Italia BigMat conta 240 punti vendita e 150 soci, per un fatturato 2022 di 890 milioni di euro. BigMat si rivolge ai professionisti del settore dell’edilizia – imprese edili, progettisti, architetti, interior designer, artigiani – ma anche privati, offrendo prodotti, sistemi costruttivi e servizi personalizzati per ogni progetto. Ogni punto vendita BigMat è un centro specializzato per soluzioni tecniche tradizionali e all’avanguardia che vanno dai materiali edili, alla ferramenta ed elettroutensili, fino alle finiture d’interni. Grazie alla competenza del personale specializzato, agli ampi spazi espositivi e molteplici servizi BigMat è un partner strategico per tutti i progetti anche grazie alla rete di showroom d’interni HABIMAT. Dal 2023 BigMat Italia è sponsor ufficiale delle Nazionali italiane di pallavolo e accompagnerà gli atleti e le atlete in qualità di nuovo co-sponsor di maglia in tutti gli appuntamenti internazionali. BigMat Italia fa inoltre parte di BigMat International, la società del Gruppo che si occupa di favorire lo scambio di esperienze e conoscenze tra i Soci e tra i diversi Paesi dove è presente l’insegna BigMat. Tra le iniziative più di rilievo di BigMat International ci sono il BigMat International Architecture Award (premio biennale che dal 2013 promuove l’eccellenza architettonica europea) e il progetto di responsabilità sociale “Costruiamo per lo Sport” che dal 2020 sostiene dello sport amatoriale in tutta Europa. Tra le iniziative nel mondo dello sport c’è anche il ciclismo, BigMat è infatti official partner degli UCI Cycling World Championships 2023.