E’ ricoverata in un’ala riservata e lontana da sguardi indiscreti dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo. La notizia positiva è che le condizioni le condizioni della 23enne aggredita ieri a Erba dall’ex fidanzato, in zona industriale, sono migliorate. La giovane è ancora in osservazione in ospedale, ma pare che per fortuna l’acido muriatico che le è stato gettato sul viso non avrebbe causato danni permanenti: i controlli agli occhi hanno escluso lesioni. La prognosi è di 20 giorni. Il suo ex ragazzo, 25enne residente in provincia di Pavia, è in carcere al Bassone in attesa dell’interrogatorio che avverrà forse domani: deve rispondere del reato previsto da un articolo del codice penale che punisce chiunque provochi lesioni che possono causare la deformazione o sfregio permanente del viso. Un reato che si può equiparare al tentato omicidio ed è punito con reclusione da 8 a 14 anni.
Il giovane, che era già stato arrestato ad agosto dai carabi nieri fuori dalla casera di Erba dove si era presentato con un crick per colpire la vettura della sua ex, aveva il divieto di avvicinamento alla ragazza residente nell’Erbese. Era stato arrestato e aveva ottenuto i domiciliari, poi revocati con il divieto di avvicinamento alla giovane. Cosa che non ha affatto rispettato e ieri si è presentato fuori dal luogo di lavoro della giovane. Tra i due, secondo i carabinieri, ci sarebbe stata una breve discussione, poi il ragazzo l’avrebbe aggredita e gettato addosso acido muriatico. Non una eccessiva quantità: liquido che l’uomo, secondo quanto accertato dai militari, avrebbe acquistato poche ore prima dell’aggressione.
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