Como Contemporary Festival, tutto pronto per il gran finale

Doppio, ultimo appuntamento con il Como Contemporary Festival: sabato a villa Olmo e sabato al Pontificio Collegio Gallio
Si avvia al gran finale la quarta edizione il Como Contemporary Festival – Festival Internazionale di Musica Contemporanea e altre Arti – promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Polifonie, un momento unico nel panorama culturale comasco, in cui la musica d’oggi si intreccia e si contamina con altre arti, dalla poesia al teatro, dalla danza alla fiber art, proponendo pagine composte per l’occasione ed eseguite in prima mondiale. Terreno di incontro tra giovani artisti e maestri affermati, fra un pubblico desideroso di nuove esperienze di ascolto e autori di partiture inedite, il Festival si salda con altre attività dell’Associazione Culturale Polifonie: il Concorso Internazionale di Composizione “Appassionato Ensemble”, volto a promuovere la scrittura e pubblicazione di nuove opere, e le masterclass in cui studenti di talento possono far tesoro della lezione di alcuni fra i maggiori musicisti in attività.
L’ultimo weekend del Como Contemporary Festival si aprirà sabato 25 novembre a Villa Olmo, alle 18.30, con E anche a me piace stare al buio…, dialogo fra la voce dell’attrice Jasmine Monti, su testi di Alessandro Quattrone, e il violoncello di seta di Umberto Pedraglio, qui nel duplice ruolo di interprete e autore delle musiche. I due artisti saranno coordinati dall’attore-regista Stefano Annoni. (SOLD OUT)

L’evento conclusivo del Festival, domenica 26 novembre presso il Pontificio Collegio Gallio, ruota intorno alla figura di Helmut Lachenmann, ultraottantenne sommo compositore tedesco e una delle leggende del nostro tempo. Lachenmann è stato infatti allievo di Luigi Nono e di Karlheinz Stockhausen e maestro di generazioni di nuovi compositori. Il suo nome è legato al concetto di musica concreta; quando, nel 2008, venne insignito del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, si scrisse di lui: “Lachenmann ha avuto ed ha una grande influenza sui compositori di almeno due generazioni. La concezione radicale e utopica di un suono disseccato, spogliato di peso semantico fino a raggiungere uno stato minerale, ha siglato le estreme conseguenze dell’avanguardia musicale strutturalista ma contemporaneamente ha aperto un nuovo mondo sonoro, ha dischiuso una nuova idea di linguaggio”.

Alle 18.30 MDI ensemble, eccellenza del panorama cameristico italiano, eseguirà musiche di Helmut Lachenmann nel concerto See the sound. L’organico del concerto vedrà impegnati Paolo Casiraghi (clarinetto), Luca Ieracitano (pianoforte) e Giorgio Casati (violoncello). Ingresso a 10 euro, prevendita biglietti cliccando qui.
Como Contemporary Festival è realizzato con il patrocinio di Regione Lombardia e con il contributo del Comune di Como, del Comune di Cernobbio, di Villa d’Este, della BCC Cantù e di Fondazione Cariplo.