“Pink Floyd: Live at Pompeii” sul grande schermo dell’Astra per “Volcano Loves Cinema”

La mostra “Cosmos: the volcano lovers” in corso a Villa Olmo ha una costola cinematografica all’Astra di Como con una rassegna di film tematici; il primo è “Pink Floyd: Live at Pompeii”
Insieme a Plinio il Vecchio di cui quest’anno ricorre il bimillenario dalla nascita, il vulcano è protagonista di molti eventi in corso sul territorio in questi mesi; la mostra di arte contemporanea, con richiami all’archeologia e alla storia naturale, COSMOS: THE VOLCANO LOVER, allestita da Como Arte a Villa Olmo fino al 7 gennaio 2024, mette il Vesuvio al centro del progetto artistico che comprende, anche, una rassegna cinematografica intitolate VOLCANO LOVES CINEMA in collaborazione con il cinema Astra Como.
Il primo film, giovedì 30 novembre ore 21, ci porta a Pompei, il più grande sito archeologico italiano che conserva, sotto la cenere eruttiva del vulcano, le vestigia di una fiorente città romana. Lì morì Plinio, forse mentre studiava il fenomeno naturale, e lì i Pink Floyd tennero uno dei concerti più famosi della storia del rock. Pink Floyd: Live at Pompeii è un film-documentario-concerto diretto da Adrian Maben, uscito nella versione per le sale cinematografiche nel 1974. A quasi 50anni di distanza la rassegna VOLCANO LOVES CINEMA dà l’opportunità di vederlo sul grande schermo dell’Astra di viale Giulio Cesare, per di più a soli 3 euro di ingresso.
La genesi del film è molto singolare e parte dalla volontà di Maben di filmare i Pink Floyd accanto ad opere d’arte, ma i vari progetti proposti furono sempre rifiutati dalla band finchè, in un’estate di vacanze italiane il regista tornò a Pompei al crepuscolo nel tentativo di recuperare il suo passaporto che credeva aver smarrito durante la visita alle rovine. La vista del tramonto nell’antico anfiteatro romano lo colpì tanto che lo ritenne una location perfetta per filmare i Pink Floyd in azione. Fin dall’inizio, Maben immaginò che la band dovesse suonare nell’anfiteatro vuoto, senza pubblico, volutamente in contrasto con precedenti film-concerto, usciti con successo nelle sale come Woodstock. Grazie all’appoggio dell’Università di Napoli il regista ottenne dalla soprintendenza il permesso di effettuare sei giorni di riprese nel sito archeologico campano, per l’occasione chiuso al pubblico. I Pink Floyd furono irremovibili riguardo l’eseguire tutto il materiale dal vivo, senza alcun playback: ciò implicò il trasporto in Italia, via camion, di tutta la loro attrezzatura da concerto, luci escluse, assieme a un impianto per la registrazione a 24 tracce che garantisse la stessa qualità sonora dei loro lavori in studio. Era l’ottobre 1971, la troupe, giunta sul posto, scoprì di non avere sufficiente elettricità per alimentare tutta l’attrezzatura. L’inconveniente fu risolto portando la corrente elettrica direttamente dal Municipio mediante un lunghissimo cavo che percorreva le strade della cittadina campana.
Poiché il materiale girato a Pompei e Pozzuoli non era sufficiente per il film, Maben lo integrò in studio con immagini di repertorio e altri brani dei Pink Floyd ne uscì una prima versione che venne presentata all’Edimburgo Film Festival, però, ancora preoccupato per la breve durata del film, all’inizio del 1973 Maben chiese a Roger Waters il permesso di filmare il gruppo mentre lavorava a quello che poi sarebbe divenuto uno dei loro album più celebri: The Dark Side of the Moon. La nuova versione del film, allungata a circa 80 minuti grazie agli inserti sul making dell’album, uscì nell’agosto del 1974, quando The Dark Side of the Moon era già balzato in testa a tutte le principali classifiche mondiali proiettando i Pink Floyd verso un successo e una popolarità senza precedenti. Paradossalmente, l’enorme successo dell’album finì per oscurare, seppur temporaneamente, quello della pellicola che, ad eccezione delle scene di Abbey Road, immortalava il gruppo in una fase creativa ormai già vecchia di un paio di anni.
Quella che verrà proiettta all’Astra è la Director’s Cut curata da Maben trent’anni dopo l’uscita del film, la nuova versione del film con inserite interviste ed elementi di computer grafica nel montaggio originale, arriva a 92 minuti per una suggestiva testimonianza dei Pink Floyd tra le meravigliose rovine di Pompei. Magistralmente registrata di giorno nell`arena immersa nel sole, e di notte tra gli inquietanti, ma allo stesso tempo affascinanti, resti della distruzione vulcanica. Un’esperienza audiovisiva impressionante, soprattutto per gli amanti della band londinese e della musica rock.

VOLCANO LOVES CINEMA
Cinema Astra Como
Giovedì 30 novembre ore 21:00
Pink Floyd: Live at Pompeii
Ingresso a 3,00 € per tutti